Entro il 2050 l’Italia perderà 4,5 milioni di abitanti: 3,6 nelle regioni meridionali

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Vita INTERNO

Nel 2024 il Mezzogiorno cresce per il secondo anno consecutivo più della media del Centro-Nord: +0,9% contro +0,7%. Si riduce tuttavia sensibilmente lo scarto di crescita favorevole al Sud rispetto al 2023, quando il Pil del Sud era cresciuto quasi un punto percentuale sopra la media del Centro-Nord. La crescita più sostenuta del Mezzogiorno è dovuta a una più robusta dinamica degli investimenti in costruzioni (+4,9% contro il 2,7% del resto del Paese) trainati dalla spesa in opere pubbliche del Pnrr. (Vita)

Su altre testate

L’Italia, nella prima metà del 2024, ha fatto meglio dell’Europa (ilSud24.it)

Nel mentre il Governo si propone con una legge di bilancio antisud, con norme e iniziative che sono inutili se non dannose per il mezzogiorno. «Il rapporto Svimez 2024 racconta di un Paese che punta tutto sul PNRR per ridare slancio ad una ripresa che dopo la crisi Covid si manifesta a macchia di leopardo con un mezzogiorno che è appeso ad un filo: dopo la buona performance 2019-23 il sud rallenta inesorabilmente. (SARdies.it)

Lo ha detto il sindaco di Napoli e presidente nazionale dell'Anci, Gaetano Manfredi, commentando le parole del ministro per il Sud, Nello Musumeci, che oggi intervenendo alla presentazione del rapporto Svimez ha parlato di un Sud «dove il familismo esasperato, dove l'individualismo certo non contribuiscono ad un processo di svolta e di crescita». (ilmattino.it)

Nord Italia per il secondo anno consecutivo. Il Pil al Sud è previsto in aumento dello 0,9% nel 2024 contro lo 0,7% del resto del Paese, secondo il... (Virgilio)

L’economia del Mezzogiorno continua a crescere ad un ritmo superiore a quello del resto del paese. Il Rapporto descrive come “decisivo” il ruolo del Pnrr. (Il Fatto Quotidiano)

Pubblicata l’edizione 2024 del rapporto dell’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno – Svimez, per la quale l’emergenza è l’emigrazione non l’immigrazione, perché l’Italia entro 2050, perderà 4,5 milioni di abitanti e l’82% della perdita interesserà le regioni meridionali: -3,6 milioni. (Tecnica della Scuola)