UniCredit migliora le stime: «No posti in cda Commerz»

«Non chiederemo posti nel cda di Commerzbank», «al momento si tratta solo di un investimento. Non ci sono offerte, siamo «un azionista strategico». Ma «abbiamo fatto un investimento da 3,5 miliardi» per il 21%, di cui l’11,5% ancora potenziale tramite derivati, «qualsiasi strada abbiamo davanti richiede il dialogo con tutti gli stakeholders». Ieri mattina a Londra dove è intervenuto alla 29° Ceo conference di Bank of America, Andrea Orcel ha fatto un punto misurato sullo stato dell’arte di un’operazione che negli ultimi giorni il governo di Berlino ha bollato come «atto ostile» ma che, secondo l’ad di Unicredit, «può creare una banca più forte per sostenere l’economia e la crescita che deve accelerare, in un momento in cui l’Europa si trasforma». (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Adolfo Urso promuove le mosse di Unicredit su Commerzbank. “Penso che proprio per andare nella strada dell’Unione bancaria, che tutti vogliono, in cui si ritiene importante che ci siano delle banche di dimensione sovranazionale ed europea, quella tra Commerzbank e Unicredit sia una buona operazione, che risponde alle indicazioni che insieme abbiamo voluto dare alla nostra Europa”, ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy a margine del Consiglio Competitività a Bruxelles. (LAPRESSE)

In una giornata ricca di voci, prese di posizione e scommesse da parte degli investitori, la notizia più importante è arrivata a pomeriggio inoltrato. La Reuters ha fatto sapere che sei policymaker della Bce, contattati dall’agenzia di stampa, si sono detti ampiamente favorevoli a una combinazione tra UniCredit e Commerzbank, quanto meno in linea di principio. (Nordest Economia)

Il Supervisory Board diha "confermato all'unanimità" il suo sostegno alla strategia della banca tedesca, con la priorità strategica che rimane la crescita redditizia, mantenendo al contempo una rigorosa disciplina dei costi e l'orientamento al cliente. (LA STAMPA Finanza)

Banche, Unicredit piega la Germania: una vittoria italiana

Seduta sugli scudi in Borsa per Unicredit (+4,8% a 39,7 euro) e Commerzbank (+6,7% a 16,32 euro), con il mercato che specula sull'avvio di trattative tra i due istituti nel giorno in cui c'è stata la prima vera apertura dei tedeschi nei confronti del gruppo italiano, che ha costruito una partecipazione potenziale complessiva del 21% nella seconda banca tedesca e ha chiesto alla Bce di poter salire fino al 29,9% nel capitale. (Tiscali Notizie)

La scalata di UniCredit su Commerzbank comincia a dare i primi frutti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Non c’è una ulteriore riflessione per evitare qualcosa e questo dipende adesso dagli attori del mercato dei capitali». È un portavoce del governo tedesco a fare chiarezza sull’affaire Unicredit-Commerzbank, dopo le parole di pochi giorni fa dal cancelliere Scholz, che aveva detto che «attacchi ostili non sono qualcosa di positivo». (Liberoquotidiano.it)