Ucraina, nuovo scambio prigionieri. Zelensky: "Nostra gente torna a casa"

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(Adnkronos) – “La nostra gente è tornata finalmente a casa”. A scriverlo, su X, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, celebrando la notizia dell’avvenuto rilascio dei militari di Kiev nel quadro di un nuovo scambio di prigionieri con la Russia. “Siamo riusciti a riportare indietro con successo in Ucraina altri 103 soldati dalla prigionia russa”. Si tratta, spiega, di “82 soldati semplici e sergenti, 21 ufficiali”. (CremonaOggi)

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Il segretario generale dell’alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ha fatto ufficialmente fatto mea culpa riguardo la gestione del conflitto russo-ucraino attualmente in corso, in un'intervista al magazine tedesco Fas: "La Nato", dichiara, "avrebbe potuto agire in maniera differente per evitare il conflitto innescato dall'invasione della Russia ordinata da Vladimir Putin a febbraio del 2022". (Il Giornale d'Italia)

Le forze ucraine hanno conquistato territorio in quell’area il mese scorso nella loro prima grande incursione in Russia. – Russia e Ucraina hanno compiuto uno scambio di prigionieri di guerra, con ciascuna parte che ha rilasciato 103 persone, ha dichiarato oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo. (Agenzia askanews)

In un video diffuso dal ministero della Difesa russo, ci sarebbero alcuni suoi soldati che ritornano in Russia nell'ambito dell'ultimo scambio di prigionieri con l'Ucraina, effettuato con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia: l’emozione di 103 soldati ucraini liberati

Militari russi catturati durante la controffensiva ucraina nella regione di Kursk sono stati rilasciati. (Corriere TV)

I soldati appena scesi dal pullman vengono accolti dal grido: "Gloria ai nostri eroi, bentornati a casa", le immagini mostrano un giovane militare che chiama al telefono la madre dicendole di essere felice di sentire la sua voce e che non si deve preoccupare perché è di nuovo a casa. (la Repubblica)

Con la bandiera dell'Ucraina sulle spalle, c'è chi grida: "Gloria ai nostri eroi, bentornati a casa", chi invece chiama al telefono la madre e le dice di essere felice di sentire la sua voce e che non si deve preoccupare perché è di nuovo a casa. (La Stampa)