Cosa sappiamo sulla malattia che sta colpendo il Congo?
Condividi questo articolo Pubblicità L’Italia ha aumentato i controlli precauzionali nei principali punti di ingresso portuali e aeroportuali per i viaggiatori provenienti dal Congo. Attualmente, non ci sono indicazioni della presenza di focolai nel nostro Paese legati alla malattia, che presenta sintomi come febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori muscolari. ( link 1 – link 2) L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha istituito un team di coordinamento con il Ministero della Salute per monitorare costantemente la situazione. (la VOCE del TRENTINO)
Se ne è parlato anche su altri media
ROMA – Non è da escludere che il paziente rientrato in Italia dal Congo e poi deceduto in Veneto abbia contratto più patogeni, oltre al Plasmodio responsabile della malaria: è quanto osserva il microbiologo Francesco Broccolo, dell’Università del Salento, commentando il recente caso di decesso dove è stato isolato il Plasmodium falciparum. (Quotidiano online)
Così il professor Burioni sull'epidemia scoppiata nel paese Africano che negli ultimi giorni ha portato l'Italia a innalzare i livelli di attenzione ai punti di ingresso portuali e aeroportuali sulle persone in arrivo dal Congo (la Repubblica)
L'Italia ha innalzato i livelli di attenzione ai punti di ingresso portuali e aereoportuali sulle persone provenienti dal Congo, a scopo precauzionale. Al momento, non esiste infatti nessuna indicazione sulla presenza di focolai nel nostro Paese associabili ad una malattia ancora non diagnosticata con sintomatologia che include febbre, mal di testa, tosse, naso che cola) e dolori muscolari. (- DottNet)
Anche perché lei stessa e le persone con le quali hanno avuto a che fare stanno bene. «È stata una fatalità», dice, escludendo il contagio. (Corriere della Sera)
La malattia sarebbe stata resa più letale dalla malnutrizione di cui soffre circa il 40% della popolazione dell’area e dall’assenza di strutture sanitarie. «Il mistero è stato risolto» ha scritto il ministero in una nota. (il manifesto)
Secondo il Ministero della Sanità del Congo, l’epidemia è iniziata circa 40 giorni fa. Negli ultimi giorni, i media hanno riportato notizie allarmanti su un “virus misterioso” in Congo, collegandolo a una possibile epidemia. (ROMA on line)