Stellantis, l’attacco di Paolucci: Marsilio ora scriva a Tavares

ATESSA. «Tavares tradisce l’Abruzzo, Marco Marsilio non batte ciglio». Si può sintetizzare così l’attacco del capogruppo del Pd, Silvio Paolucci, al presidente della Regione a pochi giorni dall’uscita suldell’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, sulle grandi incognite di delocalizzazione in Polonia che incombono su Stellantis, ex Sevel, di Atessa.«Ora Marsilio scriva all’Ad Carlos Tavares che lui, non più di tre mesi fa, tanto ha lodato e ringraziato», esordisce il capogruppo Dem. (Il Centro)

Su altre fonti

Questo il quadro drammatico che emerge dalla fabbrica di viale Umberto Agnelli dopo la comunicazione dei giorni scorsi che ha prorogato al 16 settembre il rientro in fabbrica. (ilmessaggero.it)

“Siamo molto preoccupati per questo nuovo stop, causato dalla mancanza di ordini per i modelli prodotti a Cassino tra cui Alfa Romeo Giulia e Stelvio,” ha dichiarato Donato Gatti, segretario provinciale della Fiom Cgil di Frosinone. (ClubAlfa.it)

Di Pierdomenico Corte Ruggiero Sono passati tanti anni ma rimane l’abitudine di fare lavori di abbellimento delle nostre città che hanno anche lo scopo di coprire le tante criticità che quotidianamente riempiono le cronache di tutti i giornali d’Italia. (IlSudest)

«Se si continua così, di cassa integrazione si muore»: il coordinatore della Uilm Abruzzo Nicola Manzi interviene sulla crisi che sta interessando lo stabilimento Stellantis Atessa e, di conseguenza, tutto l’indotto e le fabbriche direttamente collegate a Stellantis, a seguito dell'ennesimo annuncio di cassa integrazione (fino al 29 settembre) e l’annuncio shock della ricerca di trasfertisti volontari per lo stabilimento Mirafiori a Torino. (Il Centro)

Sono voci insistenti e credibili quelle che indicano che a partire dal 1° ottobre prossimo lo stabilimento Stellantis di Termoli potrebbe vedere la fine della produzione dei propulsori benzina FireFly 1.0 e 1.3, attualmente realizzati nel settore 16 valvole. (Primonumero)

È dal 31 luglio (lastratura e verniciatura dal 29), infatti, che le tute rosse non varcano gli ingressi uno e due dello stabilimento che ha fatto la fortuna del territorio a partire dagli anni Settanta. (ciociariaoggi.it)