In Siria è giallo sulla morte di al-Jolani, il leader dei ribelli che hanno preso Aleppo
Lo danno per morto ma molte ore dopo l’annuncio, non esiste una conferma ufficiale. Giallo sulla sorte di Abu Mohammad al-Jolani, leader della Hayat Tahrir al-Sham (Hts) che ha conquistato Aleppo e gran parte del nord della Siria in un lampo cogliendo impreparata non solo Damasco, ma anche Mosca e Teheran. Il capo dei ribelli sarebbe rimasto ucciso in un bombardamento russo. Almeno così dicono alcuni media. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Lo hanno riferito gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che questa mattina i raid aerei russi hanno colpito le città e i villaggi conquistati dai jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e dalle fazioni alleate nella provincia nordoccidentale di Idlib e in quella centrale di Hama. (Adnkronos)
Le forze jihadiste filo-turche protagoniste di una cavalcata militare senza precedenti a danno delle forze governative, iraniane e russe in tutto il nord della Siria sono una variegata coalizione di fazioni del sunnismo radicale con frange del jihadismo caucasico e centro-asiatico anti-russo, pronte a mostrarsi come tolleranti nei confronti delle sparute comunità di cristiani ancora presenti nel martoriato Paese. (L'Unione Sarda.it)
Secondo l'account X del governo libanese, un attacco aereo russo ha ucciso a Idlib Abu Muhammad al Jolani, capo di Hayat Tahrir al Sham (Hts, Commissione per la liberazione della Siria) sigla che riunisce i ribelli sunniti che hanno attaccato in Siria. (LaC news24)
Abu Mohammad al-Jolani, leader della Hayat Tahrir al-Sham (Hts) che ha conquistato Aleppo e gran parte del nord della Siria in un lampo cogliendo impreparata non solo Damasco, ma anche Mosca e Teheran, sarebbe rimasto ucciso in un bombardamento russo. (L'HuffPost)
Ricordo quello del 2016, quando terminò quella che chiamavano la “madre di tutte le battaglie”. Aleppo era distrutta, soprattutto la parte Est, duecentomila profughi lasciavano la città sotto la pioggia e la neve. (Corriere Roma)
È caos ad Aleppo dove le forze curde ribelli hanno preso anche l'aeroporto della metropoli siriana. Una guerra lampo di due giorni che ha messo fine al regime siriano e ad anni di relativa calma. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono oltre 255 i morti degli scontri. (Liberoquotidiano.it)