La destra americana ora ce l'ha con le quota rosa per l'attentato a Trump

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Nelle ore successive all'attentato all'ex presidente statunitense Donald Trump, mentre online fioccavano le teorie del complotto e le minacce di violenza, dalla destra americana ha iniziato a farsi largo anche un'altra narrazione: la colpa è delle donne e delle politiche per migliorare la diversity, l'uguaglianza e l'inclusione nelle aziende e nelle organizzazioni pubbliche (nota in inglese con l'acronimo Dei, “diversity, equality, and inclusion”). (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Non possiamo, non dobbiamo seguire questa strada in America", ha insistito, in un discorso trasmesso dalle tv in prima serata. Il presidente ha detto alla nazione che ora bisogno tutti "abbassare la temperatura nella nostra politica”. (Italia Oggi)

Date, orari e indiscrezioni ricostruiscono il «sentiero» della «missione» di Thomas Crooks fino al momento dell’attentato. Una finestra temporale davvero ridotta. Dall’analisi di uno dei due telefonini è emerso che aveva foto su molti personaggi: The Donald, Biden, il capo dell’FBI Christopher A. (Corriere della Sera)

La foto di Donald Trump che alza il pugno al cielo e invita a «combattere», dopo che un proiettile ha mancato di poco il suo cervello per colpire solo l’orecchio, resterà il simbolo di questa estate di campagna elettorale americana (Vanity Fair Italia)

Attentato Trump, quel messaggio di Thomas Matthew Crooks sul 13 luglio: cosa ha scritto

L’attentato a Donald Trump durante un evento elettorale in Pennsylvania ha riportato alla ribalta uno dei temi più dibattuti negli Stati Uniti: l’utilizzo delle armi da fuoco e la loro diffusione nel Paese. (Sky Tg24 )

Sul cellulare del 20enne che ha tentato di assassinare l'ex presidente Usa anche foto del tycoon e di Biden e ricerche sui comizi (Adnkronos)