Indici Usa poco mossi: sale il Dow Jones

Poco mossi gli indici delle principali borse statunitensi dopo circa 2 ore di contrattazioni. Alle 17.30 il Dow Jones sale dello 0,11% a 39.169 punti mentre lo Standard & Poor's 500 arretra dello 0,17% a 5.469 punti. In lieve rosso anche il Nasdaq, in flessione dello 0,14% a 17.780 punti. In calo del 2,55% NVIDIA. Il leader mondiale del settore dei chip è da giorni sulle montagne russe (SoldiOnline.it)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo un rialzo stratosferico del 800% dal minimo di novembre 2022, le azioni Nvidia affrontano una nuova correzione. Ma suggeriscono di aspettare che il titolo scenda ancora di più (Milano Finanza)

Giornata fiacca per il Dow Jones 30, che chiude gli scambi con una variazione percentuale pari a +0,09%. L'analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva del Dow Jones 30. Sebbene il breve periodo mette in risalto un allentamento della linea rialzista al test del top 39.346,1. (Teleborsa)

Diverse le ragioni della caduta che arriva dopo il rally della scorsa settimana che l’aveva portata a essere l'azienda con la maggior capitalizzazione al mondo, davanti a Microsoft e Apple. Ma vediamo le ragioni del calo. (Corriere della Sera)

Wall Street: futures in calo dopo sessione di buy. Nasdaq pronto a brindare a fine semestre con incasso +18,6% : l’effetto Nvidia

Meglio di tutti ha fatto il Nasdaq, in salita dello 0,49% a 17.805 punti. Seduta chiusa in modo lievemente positivo per i principali indici delle borsa Usa nella seduta di mercoledì 26 giugno 2024. (SoldiOnline.it)

A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono in lieve calo, dopo la sessione positiva della vigilia, che ha visto ancora protagonista il ritorno dei trader sui titoli delle Big Tech Usa, in primis su Nvidia che, nei giorni precedenti, era stata colpita da un forte sell off. (Borse.it)

L’attenzione si è concentrata sull’inflazione all’inizio della sessione, specialmente dopo che l’Australia ha seguito il Canada nella pubblicazione di dati sui prezzi al consumo più alti del previsto, accrescendo l’ansia per l’annuncio dell’indice dei prezzi al consumo e delle spese personali (PCE) di maggio, previsto per domani. (eToro)