Marco Bellocchio sul film di Francesca Comencini: “Il padre salva la figlia, io non l’ho saputo fare con mio fratello gemello”

Il cinema per elaborare e rivivere la propria storia familiare, due film molto diversi accomunati dalla volontà di indagare un vissuto. Marco Bellocchio scrive sui social parlando del film Il tempo che ci vuole e facendo una riflessione molto toccante sulla sua di storia personale: “In queste settimane seguendo da lontano per ragioni di lavoro il film di Francesca Comencini (che invece avevo seguito molto da vicino in tutte le sue fasi di lavorazione) ho capito perché l’ho amato così profondamente. (la Repubblica)

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ROMA. Quando aveva presentato, al Festival di Cannes, il suo film Marx può aspettare, Marco Bellocchio, che in quell’edizione aveva ricevuto la Palma d’onore, parlava, con tono lucido e mai assolutorio, del dramma che lo aveva segnato. (La Stampa)

Il padre, pur malato, si è opposto alla figlia che voleva uccidersi amandola, agendo nei fatti. «La figlia si salva, mio fratello si uccide. (ilmessaggero.it)

Bellocchio su 'Il tempo che ci vuole': «Comencini ha salvato la figlia, io non sono riuscito a fare lo stesso con mio fratello»

Continuano a seguirlo con tanto affetto anche i tifosi dell’Inter, dopo la parentesi in nerazzurro che pure non è stata particolarmente fortunata. In discussione il futuro di Christian Eriksen, ecco quanto viene riportato da Fabrizio Romano sugli eventi del 2025 (Spazio Inter)

Il ruolo di figliadel regista Luigi. Gli anni Settanta, la politica, l’invasione dell’eroina. Il nuovo film della regista, protagonista Fabrizio Gifuni. “L’unica rivoluzione riuscita? Quella femminista, ha cambiato la vita di tutti” (L'Espresso)

Non è la prima volta che succede, ma resta comunque una cosa piuttosto rara: Marco Bellocchio aveva usato il suo profilo Instagram per esprimere il suo apprezzamento per Gloria!, l’opera prima di Margherita Vicario. (Rolling Stone Italia)