Anni di violenze e pestaggi: così la baby gang trevigiana ha finito per uccidere un uomo

L’omicidio di Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese di 56 anni, morto martedì dopo due giorni di agonia a causa delle lesioni riportate nel pestaggio che ha sconvolto il centro di Udine lo scorso fine settimana, è solo l’ultimo capitolo di un’escalation criminale di un gruppetto di picchiatori ben conosciuti dalla giustizia trevigiana e da quella friulana. Per Samuele Battistella, ventenne originario di Vittorio Veneto ma residente a Mareno, figlio di un ex brigadiere dei carabinieri in pensione, Daniel Wedam, suo coetaneo di Conegliano e Abdallah Djouamaa, 22 anni, italiano di seconda generazione di Vittorio Veneto e residente a Conegliano, quanto avvenuto a Udine è infatti solo l’ultimo episodio di violenza di cui si sono resi protagonisti. (Corriere della Sera)

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È questa la prima indicazione che emerge dall'autopsia effettuata ieri dal medico legale Carlo Moreschi, incaricato dalla Procura di Udine di accertare le cause del decesso e il nesso con il pugno, sferrato da Samuele Battistella durante la furiosa rissa di una settimana fa: il forte colpo avrebbe provocato un'emorragia interna, tale da mandare in arresto il cuore, che nell'immediatezza prima un poliziotto e poi i sanitari erano riusciti a far ripartire attraverso le manovre rianimatorie, ma che dopo quattro giorni in Terapia intensiva ha smesso definitivamente di battere. (ilgazzettino.it)

Sono le prime risultanze dell'autopsia sul corpo di Shimpei Tominaga, l'imprenditore giapponese spirato dopo quattro giorni di agonia, in seguito alla notte di violenza avvenuta a Udine fra venerdì 21 e sabato 22 giugno. (ilgazzettino.it)

Kenachi Tominaga, il padre di Shimpei Tominaga, l'imprenditore giapponese di 56 anni ucciso a Udine da un giovane che lo ha colpito con un pugno mentre cercava di sedare una rissa, è l'uomo che ha importato in Italia e in Europa alcuni cartoni animati che sarebbero diventati icone di quelle generazioni, su tutti Goldrake e Mazinga. (ilmessaggero.it)

Omicidio Tominaga, la famiglia di Samuele Battistella, il 19enne che lo ha massacrato: «È prematuro chiedere perdono»

Il 19enne di Mareno di Piave resta in carcere: «Non voglio andare ai domiciliari, perché non me la sento di dare quest’altro peso ai miei genitori» ha detto nei giorni scorsi al suo legale, l’avvocato Tino Maccarrone. (ilgazzettino.it)

L’autopsia condotta stamattina del medico legale Carlo Moreschi e durata due ore ha dunque confermato le sue prime conclusioni dopo l’ispezione cadaverica. (Il Friuli)

Sono ore difficili per la famiglia di Samuele Battistella, l’autore del pugno che ha ucciso l’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga, intervenuto per sedare una rissa scoppiata una settimana fa in centro a Udine (ilgazzettino.it)