Lutto nel mondo del calcio: ci lascia un grande ex della Nazionale

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CheNews.it SPORT

Altro lutto nel mondo del calcio: all’età di 82 ci lascia, dopo una lunga malattia, Tarcisio Burgnich.

Questa notte, a Versilia, ci ha lasciati Tarcisio Burgnich.

E ci ha lasciato proprio alla vigilia del 50esimo anniversario dalla morte di Armando Picchi

Grande protagonista con l’Inter di Helenio Herrera e della Nazionale.

Il suo soprannome, definito da Armando Picchi, era la roccia per le sue enormi abilità fisiche. (CheNews.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Fece un solo gol: contro la Juventus, a Torino in una storica vittoria rosanero per 2-4. A Burgnich il ricordo affettuoso di tutto il Palermo FC.”. LEGGI ANCHE. L’Avellino si fa benedire. (TifosiPalermo)

Il mondo del calcio italiano piange la scomparsa a 82 anni di Tarcisio Burgnich. L’ex grande difensore dell’Inter aveva conquistato l’Europeo nel 1968 con la maglia della Nazionale. (Juventus News 24)

26 Maggio 2021 10:25. Morto nella notte Tarcisio Burgnich, storico pilastro dell’Inter di Herrera e della difesa azzurra, da allenatore guidò anche il Catanzaro. Nella sua lunga carriera allenò due volte in Calabria sedendosi sulla panchina del Catanzaro nel 1980-1981 e nel 1988-1989 (Stretto web)

All'Inter ci restò per 12 anni, collezionando 467 presenze, segnando 6 gol e conquistando otto trofei: quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Chiuse poi la carriera al Napoli mentre con la maglia azzurra della Nazionale vinse l'Europeo nel 1968 e arrivò in finale a Messico '70, (TuttoUdinese.it)

È da sempre ricordato come uno dei migliori difensori della storia del calcio italiano. Burgnich si è spento all’età di 82 anni dopo aver accusato un malore nei giorni scorsi (Calcio Atalanta)

Scomparso nel giorno del 50esimo anniversario della morte di Armando Picchi, in campo era sempre corretto e leale. L'esempio di difensore perfetto. Più che una Roccia, un Monumento del calcio italiano: cinque scudetti, due Coppe Campioni, due Coppe Intercontinentali, una Coppa Italia, campione d'Europa con gli azzurri del 1968 e vice campione del mondo 1970. (La Gazzetta dello Sport)