La scienza svela il segreto della "Ragazza con l'orecchino di perla"

La scienza svela il segreto della "Ragazza con l'orecchino di perla" 03 ottobre 2024 Milano, 3 ott. - II segreto de "La ragazza con l'orecchino di perla" non è solo questione di estetica. Nuovi studi sulla tela del pittore olandese Johannes Vermeer rivelano infatti che a scatenare l'incanto del visitatore per una delle opere d'arte più amate è un fenomeno neurologico ben preciso. Il Museo Mauritshuis dell'Aia, che ospita il quadro dipinto da Vermeer nel 1665, ha chiesto ad alcuni neuroscienziati di misurare l'attività cerebrale degli spettatori che osservavano il ritratto e altre opere esposte nel museo: questi hanno concluso che lo spettatore si ritrova intrappolato in quello che definiscono un "Loop di attenzione sostenuta", un fenomeno neurologico che secondo gli scienziati è unico per la tela di Vermeer. (Il Sole 24 ORE)

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"La ragazza con l'orecchino di perla", svelato il segreto dell'opera di Vermeer (Il Mattino di Padova)

Ora, come ha riportato The Art Newspaper, uno studio neurologico nei Paesi Bassi ha rivelato che osservare delle vere opere d’arte stimola il cervello 10 volte di più rispetto all’osservazione delle riproduzioni. (Rivista Studio)

A dimostrarlo è uno studio neurologico condotto nei Paesi Bassi, che ha rivelato, con precisione scientifica, che la visione delle vere opere d’arte esposte in un museo stimola il cervello con molta più intensità rispetto alle riproduzioni e ai poster. (Exibart)

Reinterpretato e riproposto in tantissime varianti – alcune più fedeli all’originale, altre in chiave pop – il dipinto di Johanness Vermeer, la Ragazza con l’orecchino di perla, è un simbolo dell’arte per eccellenza. (Virgilio)