Drappo nero e fiori per Emanuele Tufano, il 15enne morto nella sparatoria a Napoli

A cura di Nico Falco Un drappo nero appeso ad un albero, a terra un mazzo di fiori con la scritta "resterai per sempre nei nostri cuori": è l'omaggio che alcuni giovanissimi del rione Sanità e i compagni di classe hanno tributato ad Emanuele Tufano, il 15enne ucciso in una sparatoria alle prime ore di ieri, 24 ottobre, tra via Carminiello al Mercato e il centralissimo Corso Umberto I. Il giovane, incensurato, viveva nel rione Sanità, dove la famiglia gestisce due attività nella ristorazione. (Fanpage.it)

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Arturo è Arturo Puoti e a parlare è la mamma, Maria Luisa Iavarone, che sette anni fa il suo figliolo ha rischiato di perderlo perché accoltellato con ferocia 7 anni fa ed è rimasto sospeso tra la vita e la morte per giorni. (ilmattino.it)

Ci stanno lavorando sull’asse Roma Napoli. In campo il prefetto Michele di Bari, a stretto contatto con i vertici del ministro dell’Interno, sono due gli obiettivi da conseguire a stretto giro: il rafforzamento della rete di telecamere di videosorveglianza; e l’arrivo di nuovi contingenti di forze dell’ordine. (ilmattino.it)

Due indagati per armi, ma a piede libero. Eccola la prima (e interlocutoria) svolta della inchiesta sull’omicidio del 15enne del rione Sanità, giovedì notte al rione Mercato. (ilmattino.it)

Quindicenne ucciso a Napoli, è stato uno scontro tra gruppi del Mercato e della Sanità. Due giovanissimi indagati per armi

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"Io non sono un sociologo, un educatore, faccio il magistrato, il procuratore capo della Repubblica. A Napoli c'è una scopertura di organico del 10 per cento, in Veneto del 40 per cento. Qui a Napoli ci sono tra i migliori investigatori d'Italia, scopriamo l'80 per cento dei reati di strada e siamo di gran lunga superiori alla media e abbiamo dato un'accelerazione anche dal punto di vista dei risultati rispetto al passato". (Ottopagine)

Sono i numeri dello scenario di guerra a cui si è assistito nella notte tra mercoledì e giovedì, quando due bande di ragazzini, poco più che bambini, una del rione Sanità e l’altra della zona del Mercato, si sono affrontate a colpi di pistola per questioni di territorialità da difendere. (Corriere della Sera)