Il Fatto di domani. Medio Oriente, Israele prepara la risposta all'Iran e dichiara Guterres (Onu) "persona non grata". Italia, ferrovie nel caos, ma il ministro Salvini si occupa della festa dei nonni

MEDIO ORIENTE, ISRAELE DICHIARA GUTERRES (ONU) PERSONA NON GRATA. DOPO LA PIOGGIA DI MISSILI IRANIANI SUL PAESE, LO STATO EBRAICO PREPARA LA RISPOSTA. In che modo Israele risponderà alla pioggia di missili tirati ieri dall’Iran sullo Stato ebraico. È questa la domanda che si pongono gli osservatori di quello che è ormai a tutti gli … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

“Chi non è in grado di condannare inequivocabilmente l’attacco criminale dell’Iran contro Israele non è degno di mettere piede sul suolo israeliano. Questo è un segretario generale che odia Israele, che dà sostegno a terroristi, stupratori e assassini. (CremonaOggi)

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, è stato dichiarato da Israele «persona non gradita» nel Paese. Guerra Iran-Israele, Tajani e Crosetto alla Camera: «C'è il rischio di un conflitto regionale, bisogna fermare l'escalation» Secondo la BBC gli sarebbe stato vietato l'ingresso in Israele a causa della sua risposta al bombardamento missilistico balistico dell'Iran, in cui condannava «l'escalation del conflitto in Medio Oriente». (ilmessaggero.it)

Il ministro degli Esteri di Israele, Israel Katz, ha deciso di dichiarare il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, persona non grata nello Stato ebraico, vietandogli l'ingresso nel Paese. Lo riferisce Ynet. (Adnkronos)

La guerra in Medio Oriente: "FERMATEVI! FERMIAMOCI!"

ANSA (Avvenire)

Crosetto: “Pronti a rivedere la decisione di lasciare il contingente italiano schierato”. Teheran dichiara conclusa l’azione. (Il Fatto Quotidiano)

«Con l’attacco missilistico iraniano contro Israele si avvicina il rischio di guerra mondiale. I missili iraniani sono la prevedibile (e condannabile) risposta alle mosse del governo Netanyahu dopo la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre: i massacri a Gaza, le repressioni violente in Cisgiordania, l’esplosione dei dispositivi degli hezbollah in Libano, i bombardamenti mirati in Siria e in Yemen, l’invasione del Libano. (ANPI)