Friuli Venezia Giulia, primo via libera della Camera alle ex Province
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Primo via libera dall'Aula della Camera alla proposta di legge costituzionale che modifica lo statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia, reintroducendo in sostanza le ex Province. Nello statuto regionale vengono, infatti previsti «enti di area vasta, titolari di funzioni amministrative proprie e con organi ad elezione diretta, accanto ai comuni o città metropolitane e alla Regione». I voti favorevoli sono stati 150, i contrari 91, gli astenuti 15. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
la politica insomma, si è accorta della stupidità di molte delle riforme dell’epoca dei tagli indiscriminati. Le ex province tornano ma solo in una regione italiana e non è la Sicilia. (BlogSicilia.it)
A firmare fu l’allora presidente Debora Serracchiani che seppellì le Province con il Centrosinistra in festa perché si era chiuso un “centro di spreco che poco serviva ai cittadini”. Era il 31 dicembre del 2016 quando i Commissari nominati dalla Regione gestirono gli ultimi mesi di vita delle quattro province del Friuli Venezia Giulia. (ilgazzettino.it)
Mercoledì 23 ottobre 2024 Una marea di emendamenti dal Pd e dai Cinque stelle sulla riforma dello Statuto speciale del Friuli Venezia Giulia oggi alla Camera. Esatto, proprio il Pd, quello che a Trento ha tenuto tutto il consiglio regionale sotto scacco per rivendicare il principio dell’inviolabilità delle proposte di riforma degli statuti presentati dalle autonomie speciali da parte del parlamento. (agenzia giornalistica opinione)
Una modifica che, se come auspichiamo giungerà all'approvazione definitiva, ci consentirà di intervenire sull'architettura istituzionale della nostra Regione ripristinando un ente fondamentale nella salvaguardia del principio di sussidiarietà . (ilgazzettino.it)
Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia aggiunge che «Prosegue il percorso per rimediare agli errori inopinatamente commessi dal Centrosinistra tra il 2013 e il 2018. (Telefriuli)
Nel pacchetto di provvedimenti, anche l’introduzione del numero fisso di consiglieri regionali, oggi legato all’andamento demografico della regione (un consigliere ogni 25 mila abitanti). Primo via libera dal Parlamento alla reintroduzione delle Province in Friuli Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)