Caldo, al via numero verde 1500 e nuovo spot ministero della Salute con consigli

Le regole da seguire per non esporsi ai rischi delle ondate di calore e sensibilizzare le fasce più fragili come anziani, bambini e donne in gravidanza. Parte oggi la campagna del ministero della Salute ‘Proteggiamoci dal caldo’ per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. Sempre da oggi è di nuovo attivo il numero di pubblica utilità 1500 che fornisce indicazioni utili su come comportarsi e proteggersi dal caldo e sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Prevenzione degli infortuni sul lavoro con indicazioni su pause, acclimatazione e revisione dei turni. Raccomandazioni su dieta, idratazione, evitare spostamenti in auto e controlli medici. (LA NAZIONE)

Allerta caldo: priorità in pronto soccorso e cure a casa, ecco le contromisure (Il Sole 24 ORE)

La campagna è stata lanciata oggi alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, presso l’Auditorium “C. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno: sono tre delle dieci regole presenti nello spot che il ministero della Salute ha presentato per annunciare l'avvio della campagna «Proteggiamoci dal caldo», per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. (ilmessaggero.it)

Schillaci, in Piano Caldo numero 1500 e codice Pronto soccorso. D’Ascenzo (Inail): linee guida mirate per datori di lavoro e lavoratori, prevenzione prioritaria

“Anche quest’anno presentiamo la campagna contro il caldo. Sarà utile per ridurre la mortalità dovuta al caldo soprattutto nelle fasce più deboli, come gli anziani, che spesso non sentono la sete”. Lo ha detto il Ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine della presentazione della campagna “Difendiamoci dal caldo”. (MeteoWeb)

"Un'occasione eccellente per fare comunicazione su un fenomeno importante come la prevenzione rispetto alle ondate di calore. (il Giornale)

«Da oggi è disponibile il numero 1500, quest’anno abbiamo voluto potenziare il servizio, in collaborazione con l’Inail, prestando attenzione anche ai luoghi di lavoro, in particolare quelli outdoor come l’edilizia o l’agricoltura. (Sanità24)