È stata approvata la legge che garantisce l’assistenza sanitaria ai senza fissa dimora

Dopo 15 anni di lotta da parte di un ampio network di associazioni e organizzazioni umanitarie in tutta Italia, il Parlamento ha ufficialmente dato il via libera al provvedimento che estende l’assistenza sanitaria a una delle categorie più vulnerabili della popolazione: le persone senza fissa dimora. Dopo il semaforo verde ottenuto alla Camera, la norma è passata anche in Senato, dove ha ottenuto l’approvazione definitiva all’unanimità, con 130 sì. (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altri giornali

Approvata in Senato, all’unanimità e in via definitiva, la proposta di legge dell’onorevole dem aglianese Marco Furfaro per riconoscere alle persone senza dimora il diritto al medico di base. Non solo per essere il primo aglianese a far approvare una legge a sua firma. (LA NAZIONE)

Via libera definitivo alla proposta di legge sull’assistenza sanitaria alle persone senza dimora. Dopo il sì espresso dalla Camera lo scorso giugno, anche il Senato ha approvato all’unanimità il testo a firma dell’onorevole Marco Furfaro del Partito democratico che riconosce la possibilità di avere un medico di base a chi vive per strada. (Vita)

Il provvedimento è volto a colmare “un vuoto di tutela”, ritenuto in contrasto con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i princìpi ispiratori della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l’assistenza sanitaria andrebbe garantita a tutti coloro che risiedono o dimorano “nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali”. (Il Fatto Quotidiano)

Una legge per garantire un medico anche ai senza tetto

Dopo l’approvazione definitiva della legge che garantisce l’accesso al medico di base e alle cure mediche anche alle persone senza residenza, viene attuato il diritto alla salute per tutti i cittadini. (La Legge per Tutti)

L’aula del Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge a prima firma dell’onorevole Marco Furfaro (Pd), che garantisce il diritto all’assistenza sanitaria alle persone senza dimora, prive della residenza anagrafica. (LA NAZIONE)

Una nuova legge, appena promulgata dal Parlamento, concede ai senza dimora il diritto al medico di famiglia. Chi finisce in povertà e viene sfrattato perde la residenza e di conseguenza la cancellazione dall'anagrafe, con la perdita di tutti i diritti civili. (RaiNews)