L’ONU: “L’attacco contro l’ospedale pediatrico di Kiev è un crimine di guerra”

Joyce Msuya, sottosegretario generale ad interim dell'ONU per gli affari umanitari al Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina, ha definito un "crimine di guerra" l'attacco verificatosi ieri contro l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev: "Il dipartimento di tossicologia - dove i bambini ricevono la dialisi - è stato completamente distrutto". (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

«È nostro dovere essere vicini alla popolazione ucraina con una presenza attiva e concreta per costruire relazioni di pace». Lucio Turra si muove fra le macerie dell’ospedale pediatrico di Kiev colpito lunedì scorso nel bombardamento russo sull’interna nazione che ha fatto 41 morti. (Avvenire)

«Tutto questo fa capire che in nessun posto in Ucraina si può essere sicuri. (Vanity Fair Italia)

Altri attacchi sono attesi nelle prossime ore mentre è in corso il vertice Nato a Washington. Un missile ha centrato anche l'ospedale pediatrico Okhmatdyt, il più grande dell'Ucraina, e l’immagine dei piccoli malati oncologici schierati all’esterno su sedie a rotelle, con le flebo, consolati dai familiari, ha scosso le coscienze in tutto il mondo, ma non in Russia. (ilmessaggero.it)

Cesena, piazza di pace a Kiev coi missili sopra la testa: il prof 77enne racconta

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce in seduta straordinaria per discutere l'attacco missilistico sull’ospedale pediatrico di Kiev. Il presidente ucraino ieri a Varsavia ha firmato con il premier polacco Donald Tusk un accordo di cooperazione bilaterale sulla sicurezza in base al quale le forze aeree ucraine potranno intercettare sul proprio territorio missili e droni russi diretti verso lo spazio aereo polacco e per la prima volta, "l'intercettazione" da parte dell'antiaerea polacca "di missili e droni nello spazio aereo ucraino lanciati in direzione della Polonia". (la Repubblica)

Commemorazione per le vittime dell'attacco missilistico russo (LAPRESSE)

Uno «strano pomeriggio di pace e di preghiera, dove tanti rappresentanti della fratellanza universale hanno incuneato la loro civile protesta verso la guerra devastante in corso al fronte e in tante città dell’Ucraina, fra un allarme aereo scattato nel primo pomeriggio e un secondo allarme aereo, pochi minuti dopo la fine dell’evento». (Corriere Romagna)