"Prima attaccavano solo i pm, ora anche i giudici". E anche le toghe vicine al centrodestra si mobilitano contro il governo

Non l'ennesimo capitolo di uno scontro tra governo e toghe iniziato 30 anni fa. Ma una tensione di livello superiore. In cui la politica non si limita ad attaccare i pm, ma va oltre. È questa la preoccupazione principale che serpeggia tra le toghe alla vigilia dell'assemblea straordinaria di Bologna, convocata dopo gli attacchi del governo a Marco Gattuso, presidente del colle… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Giunta dell’Anm è tornata a ribadire che i magistrati non sono al servizio del governo di turno e il presidente … (Il Fatto Quotidiano)

«Solidarietà e vicinanza ai colleghi delle sezioni Immigrazione dei Tribunali di Roma, di Bologna e di Palermo» viene espressa dalla giunta esecutiva sezionale dell'Anm di Napoli che, in una nota, «manifesta la propria preoccupazione per le dichiarazioni di esponenti politici, anche di spicco, che hanno attribuito a una volontà di opposizione politica, con conseguente pericolosa delegittimazione della magistratura, i provvedimenti adottati dai colleghi - al di là del merito degli stessi che sarà valutato dalla Corte di Cassazione - in applicazione di noti principi di diritto, come la supremazia del diritto comunitario e l'efficacia vincolante delle sentenze della Corte di Giustizia Europea per i giudici nazionali». (napoli.corriere.it)

Un'assemblea convocata «con urgenza» (relativa, visto che la convocazione è di venerdì, e l'appuntamento è per martedì 5) dalla giunta esecutiva dell'Anm emiliano-romagnola. Per manifestare solidarietà ai giudici bolognesi che, secondo l'Associazione nazionale magistrati (alla conferenza stampa ci sarà anche il presidente nazionale, Giuseppe Santalucia, nella foto), sarebbero stati messi nel mirino per una sentenza sgradita al governo, con tanto di «vita privata» passata al setaccio. (il Giornale)

Altolà dei magistrati alla priorità per i reati: “Una stretta sui giudici”

I giudici si sentono sotto assedio e accusano il governo e i giornali che gli sono vicini di voler «impaurire i magistrati». «Fai un provvedimento che non piace e diventi “rosso” – attacca l’Associazione nazionale magistrati – Si rastrellano informazioni sui giudici per delineare pubblicamente il profilo del magistrato di parte e ostile… (La Stampa)

Fai un provvedimento che non piace e diventi ‘rosso’. "Lunedì sarò a Bologna per un’assemblea straordinaria che testimonia il clima di inquietudine per questo modo di fare di politica e media intorno all’attuale maggioranza di governo, che priva di serenità il lavoro dei magistrati: non si può far nulla che si è etichettati come politicizzati. (il Resto del Carlino)

Non si accetta l'autonomia e l'indipendenza dell'ordine giudiziario, non si tollera che i giudici si esprimano senza assecondare la volontà ed i programmi del governo e della sua maggioranza". (Tuttosport)