La scelta difficile (che non vorresti fare) tra Donald Trump e Kamala Harris, “il malfattore e l’incapace”
Fra quattro giorni sapremo come andrà a finire la sfida su chi varcherà la porta, pacificamente, di Capitol Hill. I big dello spettacolo (per Harris) e gli oligarchi miliardari (per Trump) ci hanno già fatto sapere come la pensano e cosa sceglieranno martedì prossimo. Verrebbe da pensare che in fondo siano fatti loro, però sappiamo che la questione non può essere liquidata con un’alzata di spalle, perché le decisioni prese oltreoceano riguardano anche noi. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
Il settimanale britannico ha sintetizzato l’attesa con una copertina dove una gigantesca cravatta rossa, capovolta e trasformata in un missile al decollo, dominava la prospettiva washingtoniana che conduce alla neoclassica Casa Bianca. (Corriere della Sera)
I grandi elettori (Vanity Fair Italia)
La situazione attuale negli States è complessa, e risulta difficile fare previsioni. Tra il repubblicano Donald Trump e la democratica Kamala Harris il duello sarà all’ultimo voto, e il risultato sarà determinante nel definire la posizione che il paese assumerà nei prossimi quattro anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
NEW YORK. Questi sono i principali temi di politica estera su cui Kamala Harris e Donald Trump si confrontano in quella che è una delle sfide presidenziali più strane e incerte della recente storia americana, complicata dal compresso quadro geopolitico internazionale, che presenta una pronunciata frammentazione tale da rimettere in discussione il ruolo di leadership globale svolto dagli Stati Uniti a cavallo dei due secoli. (La Stampa)
Dopo giorni di relativo pessimismo per l’apparente esaurimento della spinta propulsiva di Kamala Harris e il recupero di Donald Trump nei sondaggi, i democratici intravvedono qualche segnale positivo in un voto anticipato superiore alle previsioni (hanno già espresso la loro volontà 65 milioni di americani) che vede prevalere (mediamente 55 a 45 per cento) le donne. (Corriere della Sera)
È praticamente impossibile prevedere chi vincerà nei sette Stati in bilico e andrà quindi alla Casa Bianca, anche se il candidato repubblicano sembra avere maggiori possibilità: ha il 52% delle possibilità contro il 48% della rivale democratica secondo il modello realizzato dal sito FiveThirthyEight. (Corriere della Sera)