Dall'Ohio alla Pennsylvania, dove si decide per la Casa Bianca

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ANSA «Who knows?», chi lo sa? È l’eterna risposta che si ottiene ogni volta che domandiamo chi vincerà la più incerta delle corse alla presidenza degli Stati Uniti. I pronostici li danno alla pari. «Too close to call», troppo vicini per un risultato certo. Siamo a un mese dal fatidico 5 novembre e molti si chiedono se Kamala Harris riuscirà a rompere quel soffitto di vetro che Hillary Clinton non era riuscita a violare nel 2016 e a conquistare la Casa Bianca, e soprattutto che cosa troverebbe sotto quel cielo la prima donna presidente, liberal e non bianca. (Avvenire)

Ne parlano anche altre testate

Usa 2024. Cosa dicono i sondaggi a meno di un mese dal voto Dapprima il dibattito tv tra i candidati vice, J.D. Vance e Tim Walz (che però, storicamente, sposta sempre molto poco). Poi Kamala Harris si è recata a Flint, Michigan, dove ha incontrato alcuni leader arabo-americani nel tentativo di ricucire i rapporti dopo che la comunità musulmana ha espresso distanze a causa della gestione della crisi in Medio Oriente da parte dell’amministrazione Biden (a tale proposito è opportuno ricordare che proprio in Michigan risiede la più grande comunità arabo-americana, concentrata perlopiù nell’area di Detroit). (t-mag.it)

Tra meno di un mese gli americani si recheranno alle urne per eleggere il prossimo presidente, al termine di una campagna partita come una riedizione del duello Biden-Trump del 2020 e che il 21 luglio scorso si è trasformata in una corsa alla presidenza tra Trump e Kamala Harris, la vice cui Biden ha ceduto il testimone, dopo aver resistito ad un lungo periodo di pressioni. (Adnkronos)

Poi stop o quasi. Da agosto fino a oggi, chi nell’Ue controlla i flussi sui mercati dei titoli ha registrato un aumento dell’attività del 55 per cento in più rispetto all’anno scorso. (L'HuffPost)

La difficile rincorsa di Harris

Chi siederà alla scrivania più potente del mondo? di michele farina (Corriere della Sera)

L'epilogo delle presidenziali statunitensi ha il potenziale di generare un impatto significativo sul mercato azionario americano: le differenze dei programmi elettorali dei due candidati e la loro crescente polarizzazione potrebbero avere dei riflessi sul piano finanziario, creando diverse opportunità per gli investitori a livello di titoli e settori. (la Repubblica)

Kamala Harris ha fatto un gran lavoro per recuperare rispetto a Joe Biden le cui prospettive presidenziali, a luglio, erano precipitate in un pozzo. (Corriere della Sera)