BYD e la mobilità del futuro: le parole d’ordine sono autonomia, sostenibilità e innovazione
Il futuro del settore automotive si muove fin da ora tra innovazione tecnologica e sostenibilità. L’obiettivo prefissato è ovviamente quello di ridurre l’impatto ambientale e rispondere alle esigenze di mobilità sostenibile. Il mercato è in continua trasformazione ed evolve spinto dalla crescente consapevolezza di case automobilistiche e società, oltre che da modelli altamente performanti, sicuri, con autonomia crescente e ridotte tempistiche per la ricarica. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sealion 7 sarà costruita su un’evoluzione dell’architettura e-Platform 3.0 di BYD, già alla base delle attuali Seal, Atto 3 e Dolphin. (DMove.it)
FRANCOFORTE – Costruisci i tuoi sogni, o “build your dreams” in inglese. Nella marea di produttori di auto cinesi che si sta abbattendo sull’Europa, i responsabili di Byd hanno almeno scelto un acronimo facile da ricordare. (la Repubblica)
Dopo averla vista al Salone di Parigi, Sealion 7 è in procinto di arrivare nelle concessionarie europee, tra cui quelle italiane. BYD Sealion 7 si prepara ad arrivare sul mercato italiano, un nuovo SUV elettrico che punta senza mezzi termini ad entrare in diretta concorrenza con la Tesla Model Y. (HDmotori)
Una decisione guidata dalla possibilità di farla provare ad andature elevate, nei tratti di autobahn senza limiti di velocità, per farne apprezzare alla stampa le qualità dinamiche e poterla portare ai 215 km/h di punta senza infrangere le leggi. (Il Messaggero - Motori)
Elettrica slanciata (AlVolante)
L'azienda cinese che ama identificarsi come una tech company piuttosto che come una casa automobilistica, infatti, punta ad introdurre questo modello su alcuni mercati selezionati entro la fine dell'anno, con il chiaro obiettivo di incrementare le vendite e di ampliare ulteriormente l'offerta di una gamma che, con ogni probabilità, già a partire dal 2025 verrà arricchita da vetture di piccole e medie dimensioni (compresi i segmenti A e B). (La Gazzetta dello Sport)