Migranti, cosa dice la Corte Europea e perché i tribunali italiani non applicano il decreto del governo
Mentre la nave Libra della Marina Militare carica a bordo nuovi migranti per trasferirli negli appositi centri in Albania - come a dire che l'intesa con Tirana procede, nonostante gli intoppi - arriva un nuovo stop dai giudici. Il nodo è sempre lo stesso: quello della definizione dei paesi sicuri. Stavolta è il Tribunale di Catania a disporre cinque provvedimenti di «non convalida» dei trattenimenti decisi dal questore di Ragusa per i migranti che avevano fatto domanda di protezione internazionale. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
L'esponente del Governo al Corriere della Sera: "Quell'elenco non lo fa Alfredo Mantovano o Carlo Nordio ma nasce da una valutazione tecnica e di intelligence" Il sottosegretario Ostellari: “Compito nostro decidere sull’immigrazione, su lista dei Paesi sicuri qualcuno è andato oltre il proprio ambito” (Dire)
I tribunali di Catania e Roma bocciano il decreto Paesi sicuri del governo, che tira dritto e carica altri otto migranti: dovranno attendere il riempimento della nave prima di salpare per i cpr albanesi Di Euronews (Euronews Italiano)
Il tema della gestione dei migranti sul territorio italiano ultimamente è molto caldo a livello nazionale e ieri sera il magistrato di Reggio Calabria, Stefano Musolino, segretario di Magistratura Democratica, ha affrontato questo interessante argomento nel corso della puntata di Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro. (StrettoWeb)
Quattro di loro riportati in Italia il giorno stesso e gli altri 12 liberati appena tre giorni dopo dai giudici del Tribunale di Roma. La nave Libra della Marina militare ha imbarcato ieri un altro gruppo di migranti a sud di Lampedusa e punta di nuovo verso l’Albania. (Corriere della Sera)
Ansa Mentre riprendono i trasbordi sulla nave Libra della Marina militare, il tribunale di Catania annulla il trattenimento di un egiziano nel Cpr in quanto proveniente da “Paese non sicuro”. Prosegue quindi il percorso ad ostacoli del protocollo Italia-Albania con la delocalizzazione delle procedure d’asilo nei due centri realizzati a Shengjin e Gjader, dall’altra parte dell’Adriatico. (Avvenire)
Si è registrato un incremento delle proteste, scatenate dalla crisi politica, sociale ed economica che il Paese attraversa». Così scriveva l’anno scorso Massimo Escher, il presidente della sezione Protezione internazionale del Tribunale di Catania che oggi ha deciso di non rimandare in Egitto un richiedente asilo sbarcato a Pozzallo, impugnando di fatto il decreto sui «Paesi sicuri» stilato l’altro giorno da Palazzo Chigi. (il Giornale)