Due cavi sottomarini tranciati in 48 ore: il sospetto di sabotaggi nel Mar Baltico e l’ombra della guerra ibrida
Ultim'ora news 19 novembre ore 14 Due cavi sottomarini danneggiati nel giro di due giorni. È il bilancio degli ultimi eventi nel Mar Baltico, dove crescono i timori di sabotaggio. Dopo l’interruzione del collegamento tra Finlandia e Germania, saltato lunedì 18, la stessa sorte è toccata al cavo tra Lituania e Svezia, che ha smesso di funzionare intorno alle 11 italiane di martedì 19. La notizia è stata confermata alla Cnn da un portavoce di Telia Lithuania, la compagnia di telecomunicazioni coinvolta. (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Uno dei cavi danneggiati collega Germania e Finlandia e i due governi hanno pubblicato una dichiarazione congiunta in cui annunciano indagini per il sospetto di "un danno intenzionale". L'episodio ha ricordato altri incidenti avvenuti nel Baltico trattati dalle autorità come dolosi, tra cui i danni a un gasdotto e ai cavi sottomarini l'anno scorso e le esplosioni del Nord Stream nel 2022. (EuropaToday)
Due cavi sottomarini per le telecomunicazioni sono stati danneggiati nel Mar Baltico, con atti che appaiono riconducibili alla guerra ibrida che si sviluppa parallelamente al conflitto in corso da oltre 1000 giorni tra Ucraina e Russia. (Adnkronos)
E ancora, nella nota di Helsinki e Berlino, si legge: «La sicurezza dell'Europa è minacciata dalla guerra della Russia contro l'Ucraina e dalla guerra ibrida condotta da attori malintenzionati. (Corriere del Ticino)
La guerra ibrida è una realtà oscura, combattuta senza mai mostrare la bandiera: uno scontro di agenti invisibili, che lasciano impronte controverse ma mettono a segno colpi clamorosi. Russia, Cina, Iran, Co… (la Repubblica)
Nel giro di un paio di giorni sono stati danneggiati due cavi sottomarini di telecomunicazioni che trasmettono dati tra Paesi della regione. (il Giornale)
Poche ore dopo, è giunta la notizia di un secondo danneggiamento, questa volta al cavo sottomarino tra Svezia e Lituania. Il primo a subire un’interruzione è stato il cavo che collega Finlandia e Germania (L'INDIPENDENTE)