Ustica 44 anni dopo. La sferzata di Mattarella: "Manca ancora la verità. I Paesi amici collaborino"

Su Ustica i Paesi amici collaborino, perché una piena verità ancora manca. Nel giorno del 44esimo anniversario della strage di Ustica il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiede alla Francia, senza nominarla, di "ricomporre pienamente quel che avvenne" nel 1980, quando morirono 81 persone a bordo del Dc9 Itavia in volo da Bologna a Palermo. E le parole del Quirinale arrivano dopo l’intervista rilasciata dall’ex addetto militare dell’ambasciata francese a Roma per lo speciale della Rai Ustica: una breccia nel muro: Parigi non ha mai fornito i tracciati radar della base aerea di Solenzara in Corsica, sostenendo che fossero spenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sembrerebbe che l’autore materiale dello scritto si sia uniformato alla ipotesi degli ultimi tempi in cui, a cominciare da Giuliano Amato, si punta il dito senza alcun riguardo contro paesi come la Francia (con cui il Quirinale ha anche varato un’alleanza strategica e con cui ci sono già tanti motivi veri di tensione per non aggiungerne altri fasulli) o Israele (l’ambulanza su cui tutti ormai sparano). (Guido Paglia)

Ma il mio compito è di riflettere su un programma che si chiama «Ustica: una breccia nel muro» (in diretta su Rai 3 dal Museo per la Memoria di Ustica) e sul suo conduttore, Massimo Giletti. Lo scopo dichiarato del programma era molto ambizioso: aprire una breccia nel muro di gomma che ha tenuto lontano i familiari delle vittime e un Paese intero dalla verità di questa tragedia nazionale, come se il valore di altri bravi giornalisti (primo fra tutti Andrea Purgatori, mai citato nel corso della serata) venisse messo in discussione. (Corriere della Sera)

Su Ustica c’è da fare tutto quanto possibile per ricostruire la verità anche chiedendo la «collaborazione dei Paesi amici». Una «ferita aperta», la definisce Sergio Mattarella in un messaggio inviato nel 44esimo anniversario nella tragedia, «una strage di dimensioni immani» in cui «rimasero uccise tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da Bologna a Palermo», ricorda il capo dello Stato, con evidente riferimento alla tesi, rilanciata di recente dall’ex premier socialista ed ex presidente della Consulta Giuliano Amato della “battaglia nei cieli” nel tentativo di colpire il leader libico Gheddafi, che chiama in causa la Francia. (Avvenire)

27 giugno 1980 - La “guerra” nei cieli calabresi, il relitto in Sila e la strage di Ustica: 44 anni di verità e giustizia negate

La presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti è intervenuta in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna alle celebrazioni per il 44° anniversario della strage di Ustica tenutesi nella sede del Comune di Bologna. (Estense.com)

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Anche il ritrovamento in Sila, in zona Timpa delle Magare nell'attuale comune di Castelsilano, dei resti del mig libico e del cadavere del pilota subito dopo fu oggetto di depistaggi. Testimoni del luogo contribuirono a ricostruire i fatti Giugno 1980 (LaC news24)