7 giorni in Corea: il trattato globale sulla plastica al rush finale

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Rinnovabili ESTERI

A Ottawa, ad aprile, i negoziati non erano riusciti a ridurre il disaccordo tra le parti. Per riuscire comunque a siglare il trattato, a Busan si parte da un non-paper informale via depositphotos.com Ultima chiamata per il trattato globale sull’inquinamento da plastica. A Busan, in Corea del Sud, inizia il round finale dei negoziati (INC-5) che dovrebbero partorire un accordo legalmente vincolante per affrontare i problemi legati alla produzione e alla dispersione nell’ambiente di prodotti plastici. (Rinnovabili)

Ne parlano anche altre testate

Da una parte la cosiddetta High Ambition Coalition, composta da Unione Europea e molti Paesi asiatici e africani, che chiede regole per limitare la produzione di nuova plastica, standard globali con obiettivi, meccanismi di monitoraggio e applicazione della conformità. (RSI Radiotelevisione svizzera)

La plastica è uno tsunami. Per erigere un muro davanti ai 460 milioni di tonnellate prodotte ogni anno, ieri sono partiti i negoziati patrocinati dall’Onu in Corea del Sud. I 178 Paesi invitati hanno tempo fino a domenica per porre un tetto alla mole di plastica fabbricata annualmente nel pianeta. (la Repubblica)

Le montagne infatti, spesso erroneamente considerate luoghi incontaminati, stanno diventando vittime silenziose dell'inquinamento da plastica, un fenomeno che aggrava le pressioni ambientali già esistenti e mette a rischio risorse cruciali come l’acqua e la biodiversità. (il Dolomiti)

E si spera che anche i risultati siano diversi. Si cambia location, non siamo più a Baku, in Azerbaijan, ma a Busan, in Corea del Sud, e si cambia argomento, non più clima ma plastica. (Italia che Cambia)

“Dobbiamo porre fine all’inquinamento da plastica prima che l’inquinamento da plastica ponga fine a noi”: così Kim Wan Sup, Ministro dell’ambiente della Repubblica di Corea, ha arringato i delegati dei 175 Paesi e gli osservatori riuniti nel suo Paese, a Busan, per l’ultima sessione negoziale che dovrebbe condurre all’approvazione di quello “strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino” indicato dalla risoluzione 5/14 dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEA) adottata il 2 marzo 2022. (EconomiaCircolare.com)

A Busan, in Corea del Sud, si sta svolgendo un vertice cruciale per la definizione di un Trattato globale sulla plastica. I rappresentanti di tutto il mondo sono riuniti per affrontare una questione sempre più pressante: l'inquinamento da plastica, un problema che rischia di aggravarsi al punto da raddoppiare entro il 2050. (QuiFinanza)