Corea del Sud, presidente Yoon non si dimette: "Combatterò fino alla fine"
In un discorso alla nazione il capo di Stato ha contestato le accuse di insurrezione e definito il decreto di legge marziale un "atto di governo". Nuova perquisizione nel complesso presidenziale ''Combatterò fino alla fine''. Così il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, è tornato a difendere la sua decisione di imporre la legge marziale nel Paese, poi ritirata, affermando che era mirata a ''proteggere la democrazia'' e a ''impedirne il crollo''. (Adnkronos)
Su altri media
Non per annunciare le dimissioni chieste ogni sera a gran voce da migliaia di manifestanti davanti all’Assemblea nazionale. Dopo quattro giorni di silenzio e invisibilità, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è tornato a parlare alla nazione giovedì mattina in un messaggio televisivo. (Il Sole 24 ORE)