Alla democrazia serve una buona politica costituzionale
L’“anno delle elezioni” – dall’India all’Europa, dal Giappone agli Stati Uniti – non ha rafforzato la democrazia. È sempre più diffusa la spinta verso forme di potere concentrato e semplificato, ancora più forte, ovviamente, dove le elezioni non ci sono o costituiscono una mera formalità. Verso un potere di tipo “primordiale”, verrebbe da dire, esplicitamente allergico a obblighi, limiti, regole. È noto che secondo San Paolo ogni autorità viene da Dio e tale principio è stato usato nei secoli a giustificazione di tante forme di autoritarismo (Avvenire)
Ne parlano anche altri media
(Questo post è stato scritto con Raimondo d’Aquino di Caramanico - Police&Partners) (L'HuffPost)
È stata l'opposizione a chiedere l'esame costituzionale dell'autonomia, quindi se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali, nessuno deve più rompere più", ha detto in merito alla recente sentenza della Consulta. (Italia Oggi)
Con un obiettivo dichiarato: bocciare la legge accusata di «spaccare in due l’Italia». È la grande domanda che agita gli schieramenti all’indomani dello stop (parziale) della Consulta sull’autonomia differenziata. (ilmessaggero.it)
Calderoli: "I negoziati proseguiranno". Protesta in Aula con i deputati che sventolano il tricolore (LAPRESSE)
Perché sarà pur vero che, sotto sotto, Giorgia Meloni se la ride dopo la pronuncia della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata che ha piallato i disegni della Lega. E ora il grande timore si chiama referendum. (Il Fatto Quotidiano)
I deputati del centrosinistra hanno esposto dai loro banchi le bandiere dell'Italia e con il Tricolore in mano hanno intonato l'Inno di Mameli. L'azzurro Giorgio Mulè, che presiedeva la seduta, ha invitato tutti all'ordine ''esprimendo rispetto però per la bandiera''. (Adnkronos)