Stefano Silvestri: “Il rischio di guerra nucleare non è mai stato così alto” (di G. Belardelli)
Cosa cambia ora che Mosca ha rivisto la sua dottrina nucleare? La deterrenza - per come l’abbiamo conosciuta durante la Guerra Fredda - è un concetto da riscrivere o soltanto da aggiornare? Quanto è alto, oggi, il rischio di una guerra nucleare? HuffPost lo ha chiesto a Stefano Silvestri, presidente emerito dell’Istituto Affari Internazionali (IAI), esperto di deterrenza… (L'HuffPost)
Su altri giornali
Sembra un romanzo strappalacrime e invece è un dossier top secret aperto alla pagina “Evviva la Bomba!” sui tavoli di lavoro dei potenti della Terra. Il gioco alla Stranamore di “Fine di Mondo” l’ha iniziato pochi giorni fa Vladimir Putin, nato agli inizi degli anni Cinquanta, quando le ceneri di Nagasaki erano ancora calde. (L'Opinione)
Tre giorni dopo il minaccioso annuncio (in realtà la ratifica di un altro vecchio di mesi) di una nuova «dottrina militare» che faciliterà l'impiego di armi atomiche, ecco il lancio sulla sciagurata città ucraina di Dnipro di un nuovo missile balistico russo «non intercettabile» in grado di portare, se solo lo Zar lo ordinasse, anche testate nucleari. (il Giornale)
Le continue minacce di Putin sembrano aprire la strada a quelle che lui ha definito «una guerra globale». (ilmessaggero.it)
Tuttavia, gli Stati Uniti non vedono alcuna indicazione palese che la Russia si stia preparando per un attacco nucleare, come ha affermato nella giornata di martedì il Pentagono, nonostante l'annuncio del Cremlino di un cambiamento di posizione sulla dottrina d’uso delle armi di quel tipo. (Panorama)
L’ex attaccante uruguaiano si racconta tra passato e presente, svelando anche un recente problema di salute che lo ha quasi portato alla morte. (Napolipiu.com)
Non solo c’è il rischio di escalation nucleare. – Putin non bluffa e non ha alcuna intenzione di negoziare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)