Salvini: Arrestare Netanyahu a Roma? Credo che Israele debba difendersi

Salvini: Arrestare Netanyahu a Roma? Credo che Israele debba difendersi "Da imputato ho i miei problemi con il mio processo, quindi mi occuperò del mio processo, ritengo che Israele vada difeso e abbia il diritto di difendersi." Lo ha detto il Ministro dei trasporti, Matteo Salvini, a margine dell'evento "Stati Generali, sanità Lega", tenutosi nell'Auditorium Gaber, a Milano. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Cosa succederebbe se Benjamin Netanyahu atterrasse stamattina all’aeroporto di Fiumicino? A leggere le posizioni dei ministri italiani lo stesso premier israeliano potrebbe avere dei dubbi: qualcuno crede che andrebbe arrestato immediatamente, altri sono pronti ad abbracciarlo sulla pista e altri ancora preferiscono non esporsi, rimandando ogni decisione a un approfondimento e a un accordo con gl… (La Stampa)

Giorgia Meloni ha commentato così la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex (Secolo d'Italia)

E a mettere alle strette la premier, che per ora fa sapere di essere in fase di «approfondimento». Nel giorno in cui l’esecutivo si divide sul mandato di arresto per Benjamin Netanyahu, l’opposizione prova a incunearsi nella fessura. (la Repubblica)

Consegnare Netanyahu. Borrell non ha dubbi, ma la Ue non si allinea

Lia Quartapelle, deputata Pd, già responsabile esteri del partito e tra gli esponenti più vicini a Israele. Come valuta l’ordine di arresto per Netanyahu? (il manifesto)

La richiesta della Corte penale internazione per crimini di guerra anche per l'ex ministro della Difesa israeliano Gallant e per il capo del braccio armato di Hamas, Deif. Le ragioni della sentenza, la reazione di Usa e Italia (Adnkronos)

Il più spavaldo, ma non il solo potenzialmente inadempiente: i governi di maggior peso, da Parigi a Berlino passando per Roma, restano sul vago. L’esecuzione del mandato d’arresto della Corte penale internazionale (Cpi) contro il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, manda in tilt l’Ue. (il manifesto)