L’effetto Trump rivitalizza Orbán: champagne a Budapest, preoccupazioni a Bruxelles

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Viktor Orbán non ha mai nascosto la sua predilezione per Donald Trump. E questa settimana a Budapest, con il suono dei tappi di champagne che riecheggia nelle sale della politica europea, il primo ministro ungherese celebra la vittoria dell’ex presidente americano come un trionfo personale. Orbán, maestro di tempismo, aveva pianificato tutto. In un momento di disordine politico tra i tradizionali giganti dell’Ue come Francia e Germania, il premier ungherese si erge come la figura chiave di un blocco transatlantico che guarda con ammirazione all’America di Trump. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che arrivando alla riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo, in corso a Budapest, ha risposto ad una domanda sul 2 per cento del Pil da destinare al comparto della difesa. (ilmessaggero.it)

Giorgia Meloni arriva allo stadio di Budapest dedicato a Ferenc Puskás per il Consiglio europeo informale e azzarda una parafrasi di John Fitzgerald Kennedy per spiegare l'atteggiamento da prendere davanti al ritorno di di Donald Trump alla Casa Bianca: «Non chiederti cosa gli Stati Uniti possano fare per te, chiediti cosa l'Europa debba fare per se stessa». (La Stampa)

Orban accoglie così la Meloni a Budapest: in Europa è cambiato tutto (Liberoquotidiano.it)

Meloni: per l'Ue molte sfide, il problema è quello delle risorse

Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa prima del summit europeo a Budapest. La premier si riferisce al suo sms di ieri durante la trasmissione radiofonica Un giorno da pecora in cui aveva affermato: ”Sto male ma non avendo particolari diritti sindacali sono a fare il mio lavoro”. (la Repubblica)

Lo champagne che Viktor Orbán ha stappato per celebrare l’elezione di Trump non è stato bevuto simbolicamente allo stesso modo da tutti i leader europei riuniti per il doppio vertice che, per un azzardo del calendario istituzionale della presidenza ungherese del Consiglio, ha luogo a Budapest: ieri il quinto appuntamento dei 47 paesi della Comunità politica europea e oggi un Consiglio europeo straordinario a 27 (come diceva Churchill, un bicchiere di champagne è sempre utile, sia per celebrare una vittoria che per consolarsi da una sconfitta). (il manifesto)

Meloni: per l'Ue molte sfide, il problema è quello delle risorse Milano, 8 nov. La domanda è se vogliamo dare gli strumenti agli Stati membri e la questione delle risorse è la questione che va affrontata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)