Evade dai domiciliari, ruba, aggredisce e confessa un omicidio: arrestato a Ferrara, trovato scalzo in strada

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È di un arresto per furto, tentata rapina ed evasione il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato a Ferrara. Nella mattinata del 14 aprile, un uomo di nazionalità senegalese è stato fermato mentre cercava di rubare un’auto nel parcheggio di un negozio. Dettagli dell’arresto Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’arresto è stato effettuato dal personale della Squadra Mobile della Questura di Ferrara. (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

Anche la Procura di Ferrara sta aiutando quella di Firenze nella ricostruzione degli ultimi tragici istanti di vita di Federico Perissi, guardia giurata di 45 anni, lasciato senza vita sulla riva del lago di Bilancino, vicino al casello dell’A1 a Barberino del Mugello, dal 41enne di nazionalità senegalese Mor N’Diaye che, nella giornata di lunedì 14 aprile, dopo essere stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Ferrara per evasione, furto e tentata rapina, aveva confessato il delitto, fornendo tutte le indicazioni necessarie al ritrovamento del cadavere. (Estense.com)

Secondo quanto riportato da fonti greche, il club viola ha incaricato lo scout Marco Palma di seguire e analizzare da vicino le prestazioni del giocatore, elaborando un report dettagliato sul suo profilo tecnico e tattico. (Europa Calcio)

Sono da poco passate le 12.30 quando Mike Mor N’Diaye, 41enne senegalese arrestato a Ferrara dopo l’omicidio della guardia giurata Federico Perissi e una rocambolesca fuga dal Mugello fino alla città estense, entra in tribunale scortato da tre agenti della polizia penitenziaria. (Il Resto del Carlino)

L’altra vita nell’hinterland di Genova. Sorrisi e muscoli sui social e in disco. Poi i guai con la giustizia e la fuga

Una battaglia che trova un alleato nei domiciliari, e quindi nel braccialetto elettronico. Duccio Baglini, presidente della Camera Penale di Firenze, fa riferimento all’iniziativa regionale nata per accendere i riflettori sul sovraffollamento delle carceri (Sollicciano in primis). (La Nazione)

Federico Perissi e Mor N’Diaye erano in auto assieme diretti in Austria. Poi la discussione e l’assassinio. La confessione dopo l’arresto a Ferrara. (POP - Il Giornale Popolare)

Ma soprattutto un nome diverso: ’Marco’ N’Diaye. Quella di Genova, dove è nato nel 1984 e ha passato infanzia e adolescenza. (La Nazione)