Voci dall’Iran: “La strada per la democrazia non passa per la guerra” (di L. Borsatti)

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

La strada verso la democrazia in Iran non passa per la guerra. Ne sono convinti quegli iraniani che, in patria e all’estero, guardano con molta preoccupazione al conflitto aperto ormai alle porte anche del loro Paese. Una guerra che potrebbe partire proprio dalla tanto annunciata ritorsione israeliana all’attacco missilistico della Repubblica Islamica contro Tel Aviv del primo ottobre scorso – a sua volta una ritorsione contro gli attacchi di Israele, anche in territorio in territorio iraniano, in una spirale che negli ultimi dodici mesi ha toccato livelli mai visti prima. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

La dichiarazione, rilasciata nel cuore della notte, è una risposta al Washington Post secondo cui Netanyahu avrebbe detto al presidente Usa Joe Biden che Israele non avrebbe attaccato i siti petroliferi o nucleari iraniani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Oggetto del contendere, la risposta israeliana all'attacco da parte dell'Iran: Netanyahu ribadisce l'intenzione di agire esclusivamente nell'interesse nazionale israeliano (il Giornale)

È quanto riportato in queste ore dal quotidiano statunitense Washington Post, che ha citato due funzionari a conoscenza delle conversazioni tra i due capi di Stato, i quali avrebbero riferito che il premier israeliano si sarebbe detto disposto a optare per una controffensiva più limitata, prendendo di mira le sole infrastrutture militari in Iran e dunque non i siti nucleari o petroliferi della Repubblica islamica, come era contemplato in origine dal piano di risposta esaminato dal Gabinetto di guerra del paese ebraico. (Il Giornale d'Italia)

Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha approvato i piani per un imminente attacco all'Iran.

Secondo il Wall Street Journal, la 'promessa' sarebbe arrivata nella telefonata di mercoledì scorso tra Biden e Netanyahu e nei contatti di questi giorni tra il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. (Adnkronos)

Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. Una di queste ha riferito che l'azione di Israele sarà calibrata per evitare la percezione di un'«interferenza politica nelle elezioni americane», segnalando che Netanyahu avrebbe capito che la portata della risposta di Israele ha il potenziale di ridisegnare la corsa alla Casa Bianca. (Corriere del Ticino)

Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha approvato i piani per un imminente attacco all'Iran. Netanyahu ha comunicato all'amministrazione Biden la sua ferma intenzione di eseguire un attacco militare mirato contro obiettivi delle forze armate iraniane, escludendo infrastrutture petrolifere o nucleari, secondo quanto riferito lunedì al Washington Post da due funzionari informati sulle discussioni. (Panorama)