Tragica giornata sulle Dolomiti, quattro morti in incidenti distinti

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Una giornata nera per la montagna, quella di domenica 3 novembre, ha visto quattro incidenti mortali verificarsi in rapida successione tra Piemonte, Veneto e Trentino. Due di questi tragici eventi si sono consumati sulle Dolomiti bellunesi, precisamente in Val di Zoldo e nel comune di Auronzo di Cadore.

Il primo incidente ha coinvolto un uomo di 31 anni, originario di Longarone, che è precipitato in un dirupo in Val di Zoldo, perdendo la vita. Poco dopo, un'altra tragedia ha colpito la Croda dei Toni, dove una donna di 41 anni, residente ad Agordo e dipendente di EssilorLuxottica, è caduta durante una discesa dalla via Drasch. L'allarme è stato lanciato dal compagno di cordata, rimasto in parete dopo aver assistito alla caduta della donna nel canale sottostante. Nonostante l'intervento tempestivo dell'eliambulanza Pelikan di Bolzano, per la donna non c'è stato nulla da fare.

In Val del Rì, in Trentino, un altro alpinista ha perso la vita in circostanze simili, mentre in Val di Susa, un quarto escursionista è deceduto durante una scalata. Questi incidenti, avvenuti tra l'ora di pranzo e il primo pomeriggio, hanno scosso profondamente il mondo dell'alpinismo e delle comunità locali.

Le autorità competenti stanno indagando sulle cause di questi tragici eventi, cercando di comprendere se vi siano stati errori umani o se le condizioni meteorologiche abbiano giocato un ruolo determinante.