Influenza e non solo, Liguria in “zona gialla”. Icardi: “Picco a dicembre-gennaio, meglio vaccinarsi”
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Genova. Raffreddore, tosse, mal di gola, sintomi gastrointestinali. L'influenza vera e propria non è ancora esplosa, ma le sindromi parainfluenzali stanno già mettendo al tappeto centinaia di liguri. Tanto che la nostra regione, con un'incidenza pari a 6,74 casi ogni mille persone (di poco superiore alla media nazionale di 6,3), è classificata in zona gialla in base all'ultimo rapporto epidemiologico della rete di sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto superiore di sanità basata sulle segnalazioni inviate da medici di famiglia e pediatri di libera scelta. (Genova24.it)
La notizia riportata su altri media
A lanciare l'allarme è Torino, sede dell'Isi Foundation, Istituto per l'Interscambio Scientifico che nelle ultime settimane ha registrato come i casi di simil-influenza sono più che raddoppiati nel nostro Paese (dal 4,41 per mille della prima settimana di novembre all’8,81 per mille della seconda settimana). (TorinOggi.it)
I dati in crescita arrivano dal monitoraggio RespiVirNet del Dipartimento Malattie Infettive Iss (Open)
Nelle ultime settimane i casi di simil-influenza sono più che raddoppiati nel nostro Paese (dal 4,41 per mille della prima settimana di novembre all’8,81 per mille della seconda settimana). Lo dicono i dati raccolti da Influweb, ramo italiano della piattaforma europea Influenzanet, curato da Isi Foundation, Istituto per l’Interscambio Scientifico con sede a Torino. (Gazzetta di Parma)
La circolazione del virus influenzale che si attende per l’inverno 2024/2025 è ancora sporadica, mentre sono già molto diffusi altri virus parainfluenzali, dal rhinovirus all’adenovirus, con una “sintomatologia quasi sovrapponibile”. (Telebari)
Vanno dalla tosse al mal di gola, febbre e naso che cola a problemi gastrointestinali e dolori muscolari e cefalea. Certo è che con l’arrivo dell’autunno/inverno i virus influenzali e respiratori circolano sempre di più con un’incidenza maggiore sui bambini al di sotto dei cinque anni. (Metropolitano.it)
La prima “zampata” dell’influenza australiana è arrivata in questa metà di novembre. A testimoniare che il virus H3N2 inizia a fare sul serio, è il primo rapporto Iss (Istituto superiore di sanità) della stagione, secondo il quale 1,3 milioni di italiani è già stato costretto a casa dall’influenza. (la Repubblica)