Cecchettin: “Violenza sulle donne, sì a un confronto con Meloni e Valditara, ma numeri alla mano”
BOLOGNA – Gino Cecchettin apre al confronto con la premier Giorgia Meloni e il ministro Giuseppe Valditara sulla violenza alle donne e l'immigrazione, ma "numeri alla mano". Il papà di Giulia lo fa da Bologna, dove è intervenuto a un incontro con gli studenti delle scuole superiori nell'aula magna di Santa Lucia, organizzato dall'Alma Mater e dalla Città metropolitana. Sulle parole del ministro d… (La Repubblica)
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Intervenuto a Bologna per un evento contro la violenza di genere, Gino Cecchettin è tornato sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione dell'inaugurazione della fondazione Cecchettin: "La propaganda non serve, la violenza va combattuta in modo concreto" ha detto il padre di Giulia Cecchettin, che poi ha aggiunto: "Vogliamo parlare con le istituzioni e voglio parlare anche con la Presidente del Consiglio, ma con numeri alla mano. (La Stampa)
Ha affermato anche che «è una visione ideologica quella che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato» sottolineando che la via giusta per contrastare la violenza è quella «concreta, ispirata ai valori costituzionali». (Corriere della Sera)
Scritte apparse nella notte sui marmi della facciata del ministero dell'Istruzione di viale Trastevere a Roma contro il titolare del dicastero, Giuseppe Valditara, accompagnate dalla stella a 5 punte e dal simbolo anarchico della freccia nel cerchio. (L'HuffPost)
Mentre Gino Cecchettin, presentando a Montecitorio la Fondazione intitolata a sua figlia Giulia, - di cui aveva saputo la morte esattamente il 18 novembre 2023, un anno fa - invocava l’unione, che fa la forza, e l’impegno di tutti, perché «la violenza di genere non è una questione privata o isolata, è un fallimento collettivo… Da quando Giulia è morta in Italia sono state uccise altre 120 donne, numeri inimmaginabili», da un video il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sceglieva parole decisamente divisive. (Vanity Fair Italia)
A margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università San Raffaele a Milano, il vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, si smarca dalle parole del ministro Giuseppe Valditara sui femminicidi. (Il Fatto Quotidiano)
Su Startmag Maurizio Sacconi scrive: «La qualità dell’immigrazione non è più solo riferita alla integrazione nel mercato del lavoro di accoglienza. Ancor più rilevante è diventato il criterio della sicurezza, ovvero della prevenzione di flussi migratori ostili alla cultura e alla politica occidentali, specie in Medio Oriente. (Tempi.it)