Berrettini, l'eroe azzurro che si è ribellato alla sorte
In due anni di trionfi in Coppa Davis c’è tutto Matteo Berrettini. Il primo tifoso, ma anche il campione. L’uomo squadra e il protagonista. Dodici mesi fa scalpitava in panchina, era a Malaga pur sapendo di non poter giocare, così da poter supportare i compagni. Adesso l’Insalatiera è anche sua con un percorso netto tra Bologna e le fasi finali: non ha mai perso, tra match di singolare e di doppio. (La Gazzetta dello Sport)
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L'altoatesino batte Griekspoor, il tennista romano vince il primo match contribuendo alla vittoria finale dell'Italia sull'Olanda. L'Italia trionfa in Coppa Davis per la seconda volta consecutiva, grazie a Jannik Sinner e Matteo Berrettini (ilmessaggero.it)
Il tennista romano ha regolato l'olandese con il punteggio di 6-4, 6-2 in un'ora e diciotto minuti di gioco: tutto è stato davvero molto facile per l'azzurro: "C'era un po' di stanchezza - dice alla Rai - ma la metti da parte perché l'adrenalina è tanta e la voglia di rappresentare i ragazzi che non ci sono e Musetti è tanta, il segreto è quello di scendere tutti in campo insieme. (Tiscali)
E Matteo Berrettini era sceso alla posizione numero 154 delle classifiche mondiali. Gli infortuni lo avevano tolto di mezzo diverse volte negli ultimi anni, prima con i ripetuti problemi ai muscoli addominali, poi con un serio infortunio alla caviglia rimediato agli Us Open 2023 e in tanti avevano messo in dubbio la sua tenuta fisica. (Quotidiano Sportivo)
"Avere Matteo come giocatore e compagno di squadra è diverso, sono molto felice che siamo riusciti a ottenere questo risultato. Tutta la squadra ha dato il 100%, per questo traguardo c'è tanto lavoro dietro le quinte". (Tiscali)
Matteo Berrettini e il patto Davis: "Sinner e Volandri mi volevano in campo: mi hanno fatto emozionare" (Eurosport IT)
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