Cosa fare degli Affari europei nel governo Meloni dopo Fitto

Cosa fare degli Affari europei nel governo Meloni dopo Fitto Ora che Raffaele Fitto è stato confermato quale vice-presidente esecutivo della Commissione UE ci si dovrà preoccupare di riempire la casella che lascia vuota a Palazzo Chigi. Ci auguriamo che non ci si limiti a trovare un rimpiazzo e che, nella realizzazione del turn-over, si metta mano ad una migliore definizione dei compiti da realizzare. (Start Magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

I profili di cui si è parlato in questi giorni (l’attuale capo dei servizi Belloni, l’ex ministro Terzi di Sant’Agata e Edmondo Cirielli, vice di Tajani) non sarebbero però in partita e il dicastero dovrebbe rimanere a Forza Italia. (il manifesto)

ROMA — Raffaele Fitto lo aveva suggerito a Giorgia Meloni, venerdì sera, faccia a faccia dopo l’ultimo Cdm a cui ha partecipato l’ormai ex ministro pugliese: sarebbe utile tenere assieme tutte e quattro le deleghe del mio dicastero. (la Repubblica)

Dal giorno del giuramento nelle mani del presidente della Repubblica Mattarella sono trascorsi due anni, intensi ed entusiasmanti". Raffaele Fitto saluta ufficialmente il governo di Giorgia Meloni per entrare in carica come vicepresidente della Commissione europea con delega alla Coesione e le … (la Repubblica)

Post-Fitto, sfuma l’ipotesi “tecnica”. E il ministero resta unico

"Dal giorno del giuramento nelle mani del presidente della Repubblica Mattarella sono trascorsi due anni, intensi ed entusiasmanti" . Raffaele Fitto, oggi ha ufficialmente rassegnato le sue dimissioni da ministro degli Affari europei, del Pnrr, della Coesione e del Sud e a brevissimo entrerà in carica come vicepresidente della Commissione europea con delega alla Coesione e le Riforme. (il Giornale)

Entro la prossima settimana, c’è chi scommette magari già lunedì. Un nuovo ministro, che mantenga tutte le deleghe finora nelle mani di Raffaele Fitto. (Giornale di Sicilia)

Un post su Facebook, una lunga sfilza di ringraziamenti e poco altro. «Ho rassegnato le mie dimissioni. (ilmessaggero.it)