Una “talpa iraniana”, i cercapersone e le intercettazioni: così Israele con il Mossad ha spiato per anni Hezbollah

LONDRA – Sarebbe stata una “talpa” iraniana a fornire l’ultima, decisiva informazione: il momento in cui Hassan Nasrallah è arrivato nella segretissima e super protetta sede della sua organizzazione, nei sotterranei di un quartiere di Beirut. A quel punto i cacciabombardieri dell’aviazione israeliana sono decollati, seppellendo subito dopo il leader supremo di Hezbollah e un buon numero di suoi c… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Ancora non è chiaro dove siano stati prodotti i dispositivi e da chi (il Giornale)

A rivelarlo è un'inchiesta condotta dal quotidiano norvegese VG (il Giornale)

Fino a tre anni fa, introducevo il mio corso di Scienza politica raccontando agli studenti del Primo Luglio 1916, l’inizio della battaglia della Somme. Era un richiamo alla nostra storia europea, alle tragedie che abbiamo attraversato e alla speranza che – dopo 75 anni di pace ininterrotta – ne fossimo venuti fuori. (ilmattino.it)

Dai pager alle comunicazioni radio, la guerra ibrida e psicologica

La manomissione di cercapersone e walkie-talkie usati dai membri di Hezbollah ha causato circa 30 morti e più di 3.600 feriti. C’è un filo rosso che lega l’incidente di CrowdStrike di luglio e gli attacchi in Libano di settembre. (Corriere della Sera)

Sviluppi svelati dal quotidiano norvegese VG. Spunta una nuova traccia nell’operazione cercapersone: gli investigatori hanno scoperto i possibili finanziamenti da un conto bancario israeliano alle società coinvolte nell’acquisto degli apparati destinati all’Hezbollah. (Corriere della Sera)

Dopo dodici giorni di attacchi e strategie psicologiche, prima con i cercapersone esplosivi e poi con vere e proprie campagne di bombardamento aereo, è sempre più difficile distinguere la realtà dalla suggestione sui fronti che coinvolgono Israele (il manifesto)