Attacco a Hezbollah, Libano, Iran e Hamas accusano Israele. Usa: "Noi non informati"

L’esplosione dei cercapersone utilizzati dai membri del gruppo ha causato diversi morti e migliaia di feriti. Hezbollah: "Totale responsabilità" di Israele. Libano: "Aggressione criminale israeliana". Iran: "Atto terroristico del regime israeliano che ha preso di mira civili libanesi". Washington nega ogni coinvolgimento, l’Onu: sviluppi "estremamente preoccupanti" ascolta articolo L’attacco in Libano e Siria (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA) che ha provocato l’esplosione di cercapersone utilizzati da Hezbollah ha alzato ulteriormente la tensione nell’area. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

Lo riferiscono media libanesi, citando fonti anonime degli stessi Hezbollah. Si tratterebbe di un attacco hacker che ha mandato in tilt i 'pager' avversari. (ilmessaggero.it)

Nel pomeriggio di oggi, 17 settembre, sono esplosi circa 3000 cercapersone utilizzati dai membri di Hezbollah in Libano e in Siria causando almeno 9 morti e 2800 feriti, di cui 200 molto gravi. Il leader Hasa Nasrallah non sarebbe rimasto ferito ma ameno tre esponenti del gruppo sarebbero rimasti uccisi. (Il Giornale d'Italia)

I media israeliani riferiscono che martedì a mezzogiorno sono esplosi contemporaneamente a Beirut, nel sud del Libano e a Damasco, in Siria, i cercapersone di miliziani Hezbollah, ci sarebbero mille feriti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il ministro della Salute libanese Firass Abiad ha affermato in una conferenza stampa che le esplosioni che hanno interessato i cercapersone "hanno ucciso otto persone, tra cui una ragazza". (Corriere del Ticino)

Almeno 8 i morti e 2800 E allora, un attacco hacker attribuito a Israele ha causato l'esplosione contemporanea di numerosi cercapersone appartenenti a miliziani di Hezbollah in Libano e Siria. (Secolo d'Italia)

Sono state attivate delle micro-esplosioni all’interno dei pager che i combattenti del gruppo utilizzano per comunicare. I media libanesi attribuiscono la responsabilità a Israele. Ospedali in massima allerta. (Lettera43)