I pro Pal occupano la Leonardo: "Complici del massacro a Gaza". Tensione con la polizia

I pro Pal occupano la Leonardo: "Complici del massacro a Gaza". Tensione con la polizia Daniele Solavaggione (Reporters) «Boicottiamo l’industria della guerra»: i collettivi studenteschi pro Palestina hanno occupato l’ingresso della Leonardo Spa e una parte di essi è riuscita persino a entrare nei locali. Un centinaio di studenti nella sede torinese dell’azienda, tra le leader del settore dell’aerospazio e della Difesa, ha voluto così «denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza». (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Una delegazione di circa una ventina di attivisti è entrata nei locali della sede di Torino dell’azienda, sventolando bandiere della Palestina per «denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza», spiegano. (Milano Finanza)

La manifestazione, di portata regionale, si è appena conclusa nel centro città senza scontri. Chiedono il boicottaggio di Israele e lo definiscono «pericolo mondiale». (La Stampa)

Un gruppo di attivisti pro Palestina, firmandosi Intifada studentesca, ha occupato alcuni locali della Leonardo a Collegno (Torino) mentre era in corso – come ha rivelato nel post di condanna del blitz pubblicato su X, il ministro Guido Crosetto – “un’importante riunione anche con personale della Difesa”. (Il Fatto Quotidiano)

Così hanno annunciato sui social, mostrando anche le immagini dell'ingresso nell'azienda a partecipazione statale che si occupa di Difesa, dell'Aerospazio e della Sicurezza. I soliti "studenti" o sedicenti tal, nonostante raggiungano difficilmente la maggiore età, sono riusciti a fare irruzione nella sede di Leonardo di Torino, "occupandola". (il Giornale)

Queste persone vanno trattate per ciò che sono, pericolosi eversivi,… "In questo momento dei sedicenti manifestanti pro-Palestina, dopo essere entrati nell'Aeroporto di Caselle (Torino) e da lì nello stabilimento di Leonardo Aeronautica, stanno distruggendo ed imbrattando gli uffici. (L'HuffPost)

Il corteo, passato da Porta Palazzo, sosterà di fronte al Comune e terminerà il proprio percorso in piazza Castello. «Siamo oltre cinquemila — hanno esultato gli organizzatori —, ancora una volta Torino sa da che parte stare». (Corriere della Sera)