La pace siamo noi
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 14 ottobre 2024 16:57:07 Di Paolo Russo - ANPI Costiera Amalfitana Nell'impotenza (inevitabile? voluta?) degli Stati occidentali e nel quasi-silenzio (indifferenza? assuefazione?) delle comunità, il computo delle vite spezzate a Gaza sta arrivando a 50.000. Più o meno 50 a 1 nel rapporto con l'esecrabile aggressione di Hamas di un anno fa. Cinquantamila esseri umani sono più di quanti ne risiedano in tutta la Costiera Amalfitana. (Il Vescovado Notizie)
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Il 7 ottobre ha segnato un punto di non ritorno. Non l’abbiamo ancora capito. Quel tragico giorno in cui Hamas ed altri gruppi armati palestinesi hanno assaltato avamposti militari e insediamenti israeliani – provocando 1139 morti, inclusi 71 stranieri, secondo il bilancio ufficiale – il tempo per una soluzione pacifica della questione palestinese era già scaduto. (Il Fatto Quotidiano)
Come riportato dall’Agenzia DIRE (www.dire.it), per l’International Rescue Committee i bambini soli di Gaza potrebbero essere 50 mila. Il Report dell’International Rescue Committee (GLI STATI GENERALI)
Nella lettera raccontano gli orrori che la popolazione palestinese sta vivendo da ormai un anno e denunciano che il numero reale delle vittime nell’enclave palestinese sarebbe molto superiore a quello delle stime ufficiali, che attualmente riportano circa 50.000 morti, la maggior parte dei quali bambini. (L'INDIPENDENTE)
Per i bambini e le bambine ogni giorno che passa senza cessate il fuoco diventa sempre più pericoloso. Dopo un anno di conflitto, rimettere insieme i frammenti delle loro vite sarà ancora più difficile. (Save the Children Italia)
Almeno 3.100 bambini sotto i cinque anni sono stati uccisi a Gaza dallo scorso ottobre, mentre altri coetanei sono a rischio di grave malnutrizione a causa di un conflitto che sta distruggendo la vita dei bambini palestinesi sin dalla nascita. (Vita)
di Andrew Stroehlein (Human Rights Watch) “Dal 7 ottobre”. C'era prima e c'è adesso, come se tutto fosse iniziato quel giorno. Ma le atrocità in Israele-Palestina non sono iniziate quel giorno. E, in effetti, non importa quando sono iniziate o “chi ha iniziato”: le atrocità sono atrocità e devono finire. (Valigia Blu)