Un’assoluzione più grande di Matteo Salvini. Ora a rafforzarsi è tutto il governo

C’è tutta una vulgata secondo la quale l’assoluzione avrebbe tolto a Matteo Salvini lo spartito del vittimismo. Che, per carità, agli occhi di un certo mondo poteva anche funzionare: il martire della difesa dei confini, pronto a immolarsi fino alle estreme conseguenze. Eppure, al netto del racconto messo in campo per preparare l’esito peggiore, la verità è ben altra. La racconta la tensione spari… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Dopo trentasei mesi di processo, il giorno del giudizio è arrivato. Il leader della Lega, vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. (il manifesto)

Gli uffici del Comune di Oristano chiusi in occasione delle feste. (Giornale di Oristano)

«E ora avanti, ancora più forti di prima». Ma la “guerra” è quella che il leader del Carroccio vuol tornare a combattere da subito, ora che una sentenza ha stabilito che – come ripete con la grancassa la macchina del consenso di via Bellerio – «difendere i confini non è reato». (ilmessaggero.it)

Salvini e Renzi, i due Matteo e non solo: la via giudiziaria in crisi

Open Arms, oggi la sentenza per Salvini: rischia 6 anni. La sentenza per il processo Open Arms è attesa oggi, 20 dicembre 2024. (ilmessaggero.it)

Il vicepremier Matteo Salvini (all’epoca dei fatti ministro dell’Interno) è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. I pm, che rappresentano l'accusa, hanno chiesto per il leader della Lega la condanna a sei anni di carcere, come si apprende, faranno «brevi repliche», dopo l'arringa difensiva a opera dell'avvocata Giulia Bongiorno d… (La Stampa)

A sancire questa evidenza storica erano state nei giorni scorsi le vicende di Stefano Esposito (ex senatore del Pd, uscito indenne dall’accusa di corruzione dopo 7 anni di incubo) e di Matteo Renzi (leader di Italia Viva, prosciolto per il caso Open in seguito a 5 anni di martellamento) e adesso si aggiunge, in tutta la sua rilevanza, l’assoluzione (perché il fatto non sussiste) per Matteo Salvini a Palermo. (ilmessaggero.it)