Rateazione delle cartelle di pagamento: dilazione fino a 120 rate, spalmate negli anni (e non solo)

Il decreto Riscossione attuativo della delega fiscale ha modificato in modo sostanziale la disciplina delle rateazioni. Le novità di maggior rilievo risiedono nel progressivo innalzamento della durata nel termine di centoventi rate, nell’abrogazione della differenza tra rateazione ordinaria e straordinaria, nonché nella differenziazione relativa alle condizioni di accesso al piano. (Ipsoa)

La notizia riportata su altri media

Già ai tempi di Equitalia, il magazzino dei crediti insoluti dell’Agente della Riscossione era enorme, e con l’Agenzia delle Entrate Riscossione la situazione non è migliorata. (InvestireOggi.it)

Il 3 luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo di riordino del sistema nazionale di riscossione, recependo buona parte dei pareri resi dalla Conferenza unificata e dalle commissioni parlamentari. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Riunitosi lo scorso 3 luglio, il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il Decreto legislativo della riforma tributaria che introduce di fatto due importanti novità per quanto concerne la riscossione delle cartelle esattoriali. (il Giornale)

Rottamazione quinquies per le cartelle esattoriali, le opzioni al tavolo di governo

Per risolvere i problemi che hanno portato ad accumulare un arretrato di 1.207 miliardi di cartelle esattoriali non versate, taglia definitivamente il traguardo la riforma che punta a rendere più veloci le procedure di recupero e allo stesso tempo viene incontro ai contribuenti più in difficoltà. (Il Sole 24 ORE)

Chi riceve delle cartelle esattoriali può richiedere di pagare le somme dovute secondo un piano di rateizzazione. RISCOSSIONE CARTELLE ESATTORIALI: COME FUNZIONA LA RATEIZZAZIONE (SicurAUTO.it)

La rottamazione quater, iniziata nel 2023, ha permesso a molti contribuenti di sanare i debiti con il Fisco, riducendo le cartelle esattoriali grazie all’eliminazione di sanzioni e interessi per i debiti contratti tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. (QuiFinanza)