Fonti di governo: si valuta proroga dell'obbligo assicurativo anti-catastrofi

Il governo sta valutando la proroga dell'entrata in vigore dell'obbligo per le imprese di assicurarsi contro le catastrofi. Lo fanno sapere fonti dell'esecutivo. Il tema, sollevato più volte dalle associazioni imprenditoriali, da Confindustria a Confesercenti, è ascoltato, si spiega. Senza interventi, l'obbligo scatterà dal 31 marzo. Ancora prematuro però prevedere quanto lungo potrebbe essere il rinvio e quale lo strumento legislativo per attuarlo. (l'Adige)
La notizia riportata su altre testate
Confesercenti Nazionale ha già sollevato da giorni il problema, sottolineando che sarebbe “una corsa contro il tempo soprattutto per le circa 1,5 milioni di attività del commercio, del turismo e dei servizi che esercitano in un locale in affitto”. (ROMA on line)
L’articolo 1, comma 101, della legge 213/2023 prevede che le imprese siano tenute a stipulare la copertura per i rischi catastrofali entro il 31 marzo 2025. Entro quale data, dunque, bisogna stipulare la copertura in base alla legge: 31 marzo o 1 aprile? (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Confartigianato "ha calcolato un impatto economico di almeno 2 miliardi per le micro e piccole imprese che sottoscriveranno" le polizze assicurative per calamità naturali ed eventi catastrofali e avverte che "a fronte di questo esborso, ad oggi non vi è certezza sui beni da assicurare, su quali danni verranno risarciti, sulla confrontabilità delle offerte da parte delle assicurazioni". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Entro la fine del mese quattro milioni di imprese - sono interessate tutte le realtà che hanno iscritti a bilancio terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali - devono stipulare un contratto per coprirsi contro i rischi legati alle calamità naturali. (ilmessaggero.it)
Il termine potrebbe essere rinviato di pochi mesi, anche perché il mondo delle imprese è in pressing: si sta studiando una nuova proroga, dopo quella che aveva già fatto slittare l’originaria data del 31 dicembre 2024. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Una corsa contro il tempo, soprattutto per le circa 9.000 attività del commercio, del turismo e dei servizi che esercitano in un locale in affitto. Le norme non prevedono sanzioni se non ci si adegua all’obbligo. (CremonaOggi)