Cutolo morto al 41bis che secondo l’antimafia va inasprito, abbiate il coraggio di fucilare i condannati!
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Cutolo è stato il capo di un gruppo camorristico del tutto annientato, disperso, in gran parte addirittura morto per motivi di età”.
Se quello è il principio che bisogna trovare il modo più semplice e la civiltà è un orpello abbiate il coraggio di fucilarli!“
E’ morto in carcere dopo circa 60 anni di detenzione a quasi 80 anni.
Lo volevano far morire in carcere ed è morto in carcere.
Anche il nostro giornale ha chiesto che si rispettassero le regole della civiltà e di dare i domiciliari a Cutolo. (Il Riformista)
Su altre testate
«Il nero modello criminale che lei ha creato è ancora vivo, vitale» diceva Barbato rivolgendosi a don Raffaele. La biografia del fu boss Cutolo non va ‘diluita' nel personaggio che diede vita al ‘Professore di Vesuviano', il boss descritto magistralmente dal regista Giuseppe Tornatore. (Fanpage.it)
Negli anni c'è stato chi lo ha ''celebrato'', chi lo ha condannato, ma indiscusso sembra essere ancora il ''rispetto''. ''Davanti alla morte di qualsiasi soggetto - si legge tra i tanti commenti - seppur sbagliato o miserabile, io porto rispetto (L'Unione Sarda.it)
La salma di 'oprofessorè è ora nel reparto di medicina legale dell’Università di Parma, sempre nel nosocomio emiliano, alla presenza di Polizia, Polizia Penitenziaria e carabinieri. Intorno alle 10.30 sul posto è arrivata anche la moglie del boss, Immacolata Iacone, accompagna da alcuni familiari. (Gazzetta di Parma)
I giudici nelle motivazioni dissero che Cutolo non poteva essere paragonato al boss siciliano perché quest’ultimo era un vegetale… Commentate voi”. La moglie e la figlia quella volta al mese che gli facevano visita non potevano toccarlo, non potevano dargli la mano. (Il Riformista)
(Ascolta qui il podcast di Fulvio Bufi sugli ultimi giorni in carcere di Raffaele Cutolo) Solo tre giorni fa il difensore del boss aveva presentato l’ultima richiesta, stavolta solo di attenuazione del regime detentivo. (Corriere della Sera)
Era di Giugliano il braccio destro del boss di Ottaviano: Corrado Iacolare. Cutolo e Giugliano. Pare che fu proprio Iacolare con l’ausilio dei servizi segreti ad organizzare l’incontro tra i vertici della Dc e Cutolo per la liberazione di Cirillo. (Teleclubitalia.it)