Lamezia Terme, primario dimette un paziente: il familiare contrario alle dimissioni aggredisce a manganellate il medico

Ha un nome e un volto l'autore dell'aggressione al primario del Pronto soccorso lametino, Rosarino Procopio, colpito ieri sera con un manganello durante un colloquio con i familiari di una paziente, in cui stava spiegando che il periodo di osservazione clinica era terminato e che, a iter diagnostico concluso, (Secolo d'Italia)

Su altre fonti

Stavolta i fatti non riguardano l’ira di parenti sorpresi dal decesso di un loro caro. Anzi, la degente in questione, lunedì sera, stava per essere dimessa dal reparto di Osservazione a breve intensità dell’ospedale di Lamezia Terme (Catanzaro). (Avvenire)

È stato arrestato dalla Polizia per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere, l'autore dell'aggressione ai danni del primario del Pronto soccorso di Lamezia Terme Rosario Procopio, colpito ieri sera con un manganello. (LaC news24)

Diventa impossibile fare il medico quando a vessarci sono i pazienti, mentre i loro parenti ci aggrediscono». Ho avuto paura che finisse male. (Corriere della Sera)

Basta violenza contro chi ci cura. Serve un piano concreto per la sicurezza degli operatori sanitari

Riceviamo e pubblichiamo "La folle caccia agli operatori sanitari non conosce sosta e si arricchisce purtroppo ogni giorno di nuove notizie di violenza ai loro danni. Questa volta la vittima di... (Virgilio)

Arresto in flagranza differita per l’aggressore 28enne del primario del Pronto soccorso di Lamezia Terme. Il medico: “Non siamo soli ma dalle autorità ci aspettiamo di più” Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Questo ennesimo caso di violenza rappresenta una minaccia inaccettabile per la sicurezza di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario, che si trova a operare in condizioni sempre più rischiose. (Telemia)