Video. I cristiani di Aleppo festeggiano il Natale dopo la caduta di Assad
È il primo Natale in Siria dalla caduta del regime di Assad. I nuovi governanti, che osservano un'interpretazione rigida dell'Islam, promettono che tutte le fedi devono poter vivere fianco a fianco. Ad Aleppo, padre Bahgat si prepara per la messa. Può avere delle perplessità sul nuovo governo islamico di transizione, ma gli sono venuti incontro con un messaggio di pace, dice. “Ci hanno assicurato che possiamo continuare la nostra vita, le nostre preghiere, le nostre tradizioni, i nostri riti religiosi. (Euronews Italiano)
Ne parlano anche altre fonti
I gruppi minoritari nel Paese sono preoccupati della prospettiva di un governo che non li tuteli. «Chiediamo che nostri diritti siano rispettati», chiedono i manifestanti (Open)
Nel video, il momento in cui l’albero viene dato alle fiamme. Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza nelle zone cristiane di Damasco dopo l’incendio di un albero di Natale ad Hama, nella Siria centrale, per mano di un gruppo di jihadisti. (Il Fatto Quotidiano)
Damasco, 24 dic. - Diverse manifestazioni hanno avuto luogo oggi nei quartieri cristiani di Damasco per protestare contro l'incendio di un albero di Natale nei pressi di Hama, nella Siria centrale, ha riferito l'Afp. (Liberoquotidiano.it)
«Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più a questo posto», ha detto un manifestante. Centinaia di manifestanti, intonando slogan per la difesa dei diritti dei cristiani, sono scesi in piazza a Damasco dopo l'incendio di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale. (ilmessaggero.it)
Oggi, i cristiani siriani, che rappresentano una piccola ma significativa parte della popolazione, affrontano una sfida enorme Anche sotto il regime di Assad, convivevano - non sempre pacificamente - sunniti, sciiti e alauiti, drusi, cristiani cattolici, maroniti e ortodossi. (Sky Tg24 )
Mentre i negoziatori cercano in Qatar di elaborare un accordo di cessate il fuoco a Gaza, un funzionario israeliano ha dichiarato al Times of Israel che Hamas ha fornito "segni di vita" per diversi ostaggi ancora detenuti nella Striscia. (Il Sole 24 ORE)