Una storia che ha sconvolto la Francia. E la nuova Marianna è un'eroina globale
Dopo la sentenza (storica) e la parole dei giudici, è la vittima che parla. Ad ascoltarla, all'uscita dal tribunale scortata dalla polizia, c'è una folla di uomini e donne. Giovani e meno giovani. Da settimane seguono il viatico di Gisèle Pelicot, la 72enne riuscita a ribaltare la psicologia della violenza sessuale attraverso ciò che l'accusa ha definito un «testamento per le generazioni future»: non è la vittima a doversi vergognare, ma lo stupratore. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Gisèle aveva scelto la luce, quattro mesi fa: le luci delle telecamere, la pubblicità delle udienze, le porte aperte. «Ma è anche il nome dei miei nipoti, e io voglio che siano orgogliosi del loro nome, voglio rendere giustizia a questo nome, non lasciarlo nel fango di quello che ha fatto Dominique Pelicot, voglio che siano fieri di essere Pélicot, come Gisèle Pélicot. (ilmessaggero.it)
Dominique Pelicot è stato condannato al massimo della pena, 20 anni di carcere, per gli stupri aggravati contro l'ex moglie Gisèle Pelicot, nel processo sugli stupri di Mazan, che si chiude oggi ad Avignone. (L'HuffPost)
PARIGI Dominique Pelicot, il principale imputato nel processo per gli stupri di Mazan, è stato riconosciuto colpevole dal tribunale di Avignone. La sentenza è stata pronunciata in sua presenza, e davanti alla moglie e ai loro tre figli. (Corriere della Sera)
L'ordinarietà delle violenze subite e di coloro che le violenze le hanno commesse e perpetrate. Quella di Gisèle Pelicot, donna 72enne che ha denunciato quella che lei stessa definisce "la banalità dello stupro". (DiLei)
È diventata un simbolo, un’ispirazione per milioni di donne in tutto il mondo. Donne come quelle dell’Australia’s Older Women’s Network, che «in segno di sostegno e gratitudine» hanno regalato a Pelicot una sciarpa, la sciarpa che le abbiamo visto indossare mentre veniva pronunciata la sentenza di condanna al suo ex marito e agli altri 50 “Monsieur Tout-le-monde” (perché i media francesi chiamano così gli imputati nel processo lo abbiamo spiegato qui). (Rivista Studio)
PUBBLICITÀ Dominique Pelicot è stato condannato a venti anni per stupro, in uno storico processo che ha trasformato la vittima, sua moglie Gisèle Pelicot, in un'eroina femminista. (Euronews Italiano)