Mille italiani dell’Unifil in Libano, ma gli israeliani vogliono le mani libere nell’area
ROMA. L’Italia è un pilastro della missione Unifil. Che a rigore dovrebbe essere chiamata Unifl-2, perché subentrò a una missione precedente che fu un clamoroso fallimento. Questo ruolo non va mai perso di vista perché furono gli italiani a essere richiesti espressamente dopo l’invasione israeliana del 2006 (anche allora avrebbero dovuto sradicare Hezbollah dalla terra). Occhi puntati su quel pas… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«Intollerabile». È senz’appello il giudizio del governo italiano sull’attacco condotto stamattina dall’esercito israeliano contro il quartier generale di Naqoura dell’Unifil, le forze di interposizione Onu in Libano, e su altre due basi sulla linea di confine con Israele. (Open)
Durissimo l’intervento di Antonio Tajani, il Ministro degli Esteri italiano, che recentemente ha chiarito la sua posizione nei confronti di Israele ai microfoni di Dritto e Rovescio, su Rete 4. Inoltre, ha fornito alcuni aggiornamenti sullo stato di salute dei soldati italiani. (Virgilio Notizie)
Perché, quando suona l’allarme bunker, che si stia dormendo, facendo la doccia, mangiando o lavorando, tutti indossano le protezioni e si dirigono, spediti, verso il luogo assegnato. C’è chi è in tuta, chi in pigiama o in pantaloncino. (Famiglia Cristiana)
Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è venerdì 11 ottobre 2024. (Today.it)
"Italia e Nazioni Unite non possono prendere ordini da Israele". (Sky Tg24 )
Un incontro urgente con l’ambasciatore israeliano, un’altrettanto rapida conferenza stampa per spiegare ai cittadini cosa sta succedendo alle truppe italiane stanziate in Libano, nell’ambito della missione Unifil (Open)